Mourinho deluso da Smalling: l’infortunio è un mistero e il difensore è sparito da Trigoria
La Roma deve rialzarsi dopo la sconfitta al Meazza contro l'Inter. José Mourinho è chiamato nuovamente a trovare un assetto tattico diverso anche dal punto di vista degli uomini da mandare in campo. Già, perché oltre all'assenza di Dybala per infortunio e a un Lukaku apparso in ombra contro i nerazzurri, c'è da fare i conti con una difesa che deve fare ancora a meno di Chris Smalling. L'inglese è assente dalla terza giornata di campionato costringendo l'allenatore portoghese ad affidarsi a Llorente con Mancini e Ndicka nel terzetto arretrato con Cristante come jolly.
Complice anche l'assenza di Kumbulla, la Roma ha la coperta un po' corta in difesa e per questo Mourinho, specie dopo il rinnovo di contratto, si aspettava da Smalling maggiore disponibilità. Il Corriere dello Sport parla di situazione complessa attorno all'ex Manchester United considerato sin da subito centrale nel progetto tecnico e che invece ora è completamente spartito da Trigoria. La visita di controllo a Londra non ha portato grosse novità e al centro sportivo dei giallorossi il giocatore ancora non si è visto.
Dopo aver provato un paio di blandi allenamenti in gruppo prima della partita contro il Monza, Smalling aveva chiesto di frenare di nuovo. Il giocatore ha un problema tendineo tra quadricipite femorale e piatto tibiale e questo gli procura un dolore, che non gli consente di allenarsi e quindi di giocare. Mourinho si aspettava però che il giocatore potesse stringere i denti, ecco perché giovedì scorso, dopo lo Slavia Praga, quando gli è stato chiesto se Smalling potesse recuperare in tempo per la domenica successiva ha risposto: "Domenica? Quale domenica?".
Aria di tensione dunque attorno al centrale inglese che ora è diventato un mistero. Mourinho sarebbe nervoso, irritato, di certo infastidito dal comportamento di Smalling specie in un momento della stagione così delicato per i giallorossi. Il recupero di Smaling però non sarà così semplice dato che il giocatore è attentissimo alla dieta vegana e restio all’assunzione di farmaci, soprattutto antidolorifici. Per questo ha bisogno di superare l’infortunio definitivamente in maniera naturale, per evitare di soffrire in allenamento.