Mourinho: dalla violazione del lockdown, nuovamente volontario per la raccolta di cibo
Josè Mourinho riesce sempre a sorprendere e a far parlare di sè anche durante il periodo di fermo del calcio. Il tecnico portoghese del Tottenham, era stato prima protagonista di uno spiacevole episodio in cui era stato immortalato mentre con un paio di suoi giocatori si allenava al parco, violando il lockdown. Ora ha annunciato che si metterà a disposizione come volontario per la distribuzione del cibo alle famiglie bisognose, all'interno della struttura di Enfield, messa a disposizione dagli Spurs per l‘emergenza Covid-19.
Josè Mourinho lo ha annunciato ufficialmente e si è già messo al lavoro perché ciò che viene raccolto e prodotto possa essere immediatamente distribuito e consegnato alle persone che hanno bisogno di ricevere generi alimentari di prima necessità. Un atto dovuto alla comunità londinese, fa parte dell'allenatore del Tottenham, club che ha trasformato il nuovo stadio appena costruito in un avamposto sanitario.
Oltre a Mou, anche David Moyes
Insieme a Mourinho in questa campagna di sensibilizzazione, si è mosso anche David Moyes, tecnico del West Ham United, altra società londinese di Premier League che nei giorni scorsi, si è trasformato in un autista per la consegna di generi alimentari dopo aver notato un annuncio nel negozio in cui regolarmente si rifornisce.
Il messaggio: "Combattiamo il coronavirus insieme"
In un video messaggio sui social media, il 57enne allenatore portoghese ha dichiarato: ‘Spero che tutti stiano bene e, naturalmente, vorrei ringraziare tutti i nostri eroi in prima linea per l'incredibile lavoro che stanno facendo per tenerci al sicuro in questo Tempo. Combattiamo questa pandemia insieme'. Così, la produzione di frutta e verdura che fino a poche settimane fa erano destinate ai giocatori, verranno donate.
Mourinho, il Tottenham e la solidarietà
Già in passato, Josè Mourinho si era distinto per essersi messo a disposizione dell'emergenza sanitaria e sfruttando la sua popolarità, ha sensibilizzato l'opinione pubblica inglese al reciproco sostegno, consegnando di persona cibo per le persone anziane. Sia il tecnico che il club degli Spurs sono da tempo in prima linea con la società che ha trasformato il "Tottenham Hotspur Stadium" in un presidio per il Servizio Sanitario Nazionale inglese, capace di produrre test e tamponi nella lotta al virus.