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Mourinho da brividi, al fianco di Mihajlovic durante la malattia: “Ha avuto un coraggio tremendo”

Josè Mourinho ha parlato alla vigilia della sfida che la sua Roma giocherà in trasferta contro il Bologna. Il tecnico giallorosso è stato molto vicino a Mihajlovic durante la malattia: “Ha avuto un coraggio tremendo”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Josè Mourinho ha parlato alla vigilia della sfida che la sua Roma giocherà in trasferta contro il Bologna al Dall'Ara per la 15a giornata di campionato. Il tecnico dei giallorossi sfiderà la squadra allenata da Sinisa Mihajlovic che ha vinto nell'ultimo turno sul campo dello Spezia. Lo Special One, nella consueta conferenza stampa che precede la gara, prevista per domani, mercoledì 1 dicembre alle ore 20:45, ha parlato della gara dal punto di vista tecnico, ma ha anche risposto a una domanda sul suo rapporto con lo stesso Mihajlovic.

Quest'ultimo nel pomeriggio aveva parlato di Mourinho come di una persona a lui cara che gli è stato molto vicino durante la malattia: "Lui è un grande allenatore e una grande persona – ha sottolineato l'allenatore del Bologna – Siamo amici e mi è stato vicino anche nel momento della malattia e questo non lo dimentico". A tal proposito Mourinho ha sottolineato come Mihajlovic non debba ringraziarlo per quanto fatto: "Io l’ho fatto con il cuore – ha sottolineato l'allenatore della Roma – È uno dei miei, dei nostri, un super amico di un super amico mio (Dejan Stankovic ndr) diventa un grande amico mio".

Le parole di Mourinho nel corso della conferenza stampa

Mourinho racconta con grande emozione quei giorni. Le parole dell'allenatore della Roma sono da brividi. "Noi persone pubbliche quando facciamo cose sbagliate abbiamo un’influenza negativa ma quando facciamo cose buone abbiamo influenza positiva". Lo Special One entra nello specifico e racconta il modo in cui Mihajlovic ha affrontato la malattia: "Lui ha dimostrato un coraggio incredibile, ha il mio rispetto e la mia ammirazione – sottolinea ancora il tecnico giallorosso – Lui per me è stato un esempio e ha avuto un coraggio tremendo senza mai nascondersi tornando anche a lavorare. Sono io a ringraziare lui per il coraggio che ha trasmesso a tutti".

Poche indicazioni invece sulla partita, Mourinho ha sottolineato che spera di avere a disposizione quantomeno uno tra Cristiante e Villar (che erano risultati positivi al Covid) e ricorda l'importanza di stare attaccato alle prime quattro posizioni: "Le prime quattro? Per qualche ragione loro sono lì – ha detto l'allenatore giallorosso – Inter, Atalanta e Milan erano lì anche l’anno scorso e sono lì adesso, il Napoli è stato lì fino all’ultima giornata e per qualche ragione sono lì". Lo Special One poi chiude sottolineando un concetto: "Se noi possiamo stare lì vicino a fare i nostri punti è meglio, più motivante, invece di 20-30 punti di distanza. A 6-7 punti ti dà uno stimolo diverso".

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