Mourinho chiede giustizia per il caso Manchester City e fa l’esempio della Roma: “Non è giusto”
José Mourinho non si ferma e prosegue il suo botta e risposta a distanza con Pep Guardiola parlando delle vicende che riguardano il Manchester City. Il tecnico portoghese ne ha parlato alla vigilia della sfida che il suo Fenerbahce giocherà contro l’Athletic Bilbao in Europa League e che potrebbe essere decisiva per la sua panchina. Le battute reciproche dopo il gesto di Guardiola nei riguardi dei tifosi del Liverpool proseguite con la conta dei titoli vinti da Pep e Mou in Premier, ha portato oggi a un nuovo capitolo di questa vicenda.
Mourinho ha colto l'occasione per rispondere a una domanda circa la sentenza per i Citizens in merito alle violazioni del Fair Play finanziario. Il tecnico portoghese ha spiegato: "Pep e io abbiamo lavorato insieme, ci vogliamo bene – ha spiegato lo Special One –. Non è vero che voglio che il Manchester City retroceda. Voglio giustizia". E a tal proposito tira in ballo la "sua" Roma che a gennaio 2024 ha deciso di esonerarlo: "Anche io ho sofferto a causa dei limiti alla Roma. Non penso che sia giusto".
Il ragionamento dello Special One si basa dunque proprio sul principio di giustizia. Si aspetta che il caso del Manchester City venga trattato allo stesso modo delle piccole punite in passato per simili violazioni e limitate sul mercato come recita il regolamento. Mou prosegue: "Le piccole società possono essere penalizzate dal Fair Play Finanziario quando superano i limiti di 5 o 10 euro" ha concluso l'allenatore della squadra turca reduce dalla batosta contro il Besiktas di Immobile e che ora rischia di chiudere anche questa esperienza.
Cos'è successo tra Guardiola e Mourinho nel corso degli ultimi giorni
Lo scontro a distanza con Guardiola nasce dal gesto del sei fatto con le dita da Pep nei confronti dei tifosi del Liverpool dopo il ko subito dal suo City contro i Reds. Qualcuno ha spiegato a Guardiola che avesse imitato Mourinho – protagonista qualche anno fa dello stesso gesto -. L'allenatore catalano rispose che la differenza tra loro stava nei titoli vinti in Premier, sottolineando come lui ne avesse vinti di più. Parole che non sfuggirono a Mou il quale non esitò a replicare: "Le mie vittorie sono pulite rispetto alle sue…".