Mourinho chiama a raccolta il popolo giallorosso: “A Roma sarà come giocare una finale”
José Mourinho ha parlato al termine della gara d'andata tra Leicester e Roma valida per la semifinale d'andata di Conference League. Il tecnico portoghese ha analizzato la partita e si aspetta un Olimpico pieno che possa trascinare al ritorno i giallorossi alla conquista della finale di Tirana. Ma ci sono ancora 90 minuti da giocare l'allenatore portoghese a Sky ha voluto comunque concentrarsi subito sull'altro obiettivo stagionale: centrare l'Europa senza aspettare l'esito della Conference League.
"Per noi quinto o sesto è importante e vogliamo avere la sicurezza di giocare l'Europa League e non possiamo aspettare come finisca la Conference". Il tecnico però non resiste e chiama a raccolta il popolo giallorosso in vista della sfida di ritorno. Si aspetta un Olimpico pieno così come accaduto contro il Bodo: "Andare a Roma e giocare una finale a Roma, non a Tirana, a Roma è bello. Abbiamo una motivazione extra. Lì si decide chi va in finale".
Il portoghese ha poi aggiunto: "Dobbiamo pensare anche al Bologna, è una squadra che gioca che vince e sarà molto difficile per noi – ha detto l'allenatore della Roma che poi ritorna sul Leicester – Loro non hanno possibilità di giocarsi l'Europa e in quattro partite invece noi possiamo giocarcela ancora in Serie A. Dobbiamo dimenticare per tre giorni la semifinale e pensare al Bologna che è molto difficile". Una sottolineatura particolare per Zalewski: "Un ragazzino che è arrivato lì a 9 -10 anni che ora gioca in prima squadra…è bello".
Il tecnico della Roma poi a precisa domanda su una Roma che forse tempo prima avrebbe fatto molta fatica questa sera contro il Leicester, ha risposto: "Ho la fama di essere poco umile, sono d'accordo e infatti sono certo che cinque mesi fa questa partita l'avremmo persa sicuramente".
Mourinho ha poi analizzato la partita: "Abbiamo perso troppe palle anche in situazioni d'uscita poi la squadra si è abbassata e la partita è stata difficile ma sono sicuro che con i 70mila allo stadio Olimpico sarà difficile". Ogni pensiero però è rimandato, ora la Roma vuole e deve concentrarsi per la gara col Bologna: "Abbiamo bisogno dei nostri tifosi e starci con la testa, in questa partita se viciniamo siamo in finale, ma adesso pensiamo al Bologna".