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Mourinho avverte la Roma e riassume in poche parole la crisi del Napoli: “Hanno perso un giocatore”

José Mourinho ha parlato alla vigilia della gara che la sua Roma giocherà domani, sabato 23 dicembre, contro il Napoli all’Olimpico. Il tecnico giallorosso non si fida spiegando la differenza tra gli azzurri nella passata stagione e quello attuale: “Hanno perso un solo giocatore”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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José Mourinho ha parlato alla vigilia della gara che la sua Roma giocherà domani, sabato 23 dicembre, contro il Napoli all'Olimpico. Il tecnico giallorosso non si fida degli azzurri che arrivano a questa sfida dopo aver perso clamorosamente 4-0 in casa contro il Frosinone al Maradona. Lo Special One ha analizzato questa sfida sottolineando come nelle ultime due stagioni la Roma abbia fatto sempre bene contro i partenopei, specie dal punto di vista del gioco. Ma adesso si aspetta anche un risultato magari anche senza giocare obbligatoriamente un buon calcio.

Mourinho sa benissimo che ha la possibilità di poter sferrare il colpo decisivo al Napoli facendogli chiudere nel peggiore dei modi l'inizio di stagione 2023/2024 e non la vuole mancare, ma avverte: "Sono i campioni con merito, hanno vinto in modo molto chiaro l'anno scorso ma hanno perso un solo giocatore (Kim ndr) e ne hanno preso tanti, è la stessa squadra – spiega sottolineando la crisi degli azzurri attuale – Hanno perso un bravissimo allenatore ma ne hanno preso un altro con tanta esperienza. Sono però la stessa gente, stesso potenziale, stessa panchina poderosa con tante soluzioni. Il Napoli è il Napoli". E poi ribadisce: "Giocano gli stessi 10 dell'anno scorso, solo Kim manca. Le difficoltà le conosciamo".

Una volta analizzata la partita, il tecnico giallorosso, che ha dunque sottolineato come la cessione di Kim abbia destabilizzato la squadra al pari dell'addio di Spalletti, si è concentrato a parlare anche di futuro: "C'erano dubbi sulla mia posizione, ma io sono stato chiaro – ha spiegato a proposito della sua permanenza alla Roma – Non ho dubbi enon dobbiamo neanche parlarne, è tutto molto chiaro. Io sono sempre stato diretto e onesto dall'inizio. Quando ho firmato una settimana dopo ho avuto na fantastica offerta, e l'ho segnalata. Nella stagione della Conference ho avuto il Portogallo e sono rimasto e dopo la finale di Budapest ho informato la società della situazione di Arabia e ho deciso di no".

Mourinho dunque chiude il discorso: "Ora la mia onestà finisce qui e mi piacerebbe restare, non c'è più niente parlare, non voglio più parlarne". Per quanto riguarda le scelte di formazione invece, Mourinho ha sottolineato come il percorso riabilitativo di Kumbulla stia andando avanti al pari di quello di Dybala. Così come Mancini che per la gara contro il Napoli sarà sicuramente in campo: "Non si è allenato tutta la settimana ma solo oggi e quindi gioca – spiega – È uno di quelli che solo se ha triple frattura non gioca. Smalling? Non l'ho ancora visto in campo continua a fare la sua evoluzione con lo staff medico, manca tanto".

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