Mourinho avvelenato con Chiffi e VAR dopo Milan-Roma: “Deve stare zitto e bere una birra”
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Il 2022 della Roma di José Mourinho si apre con una pesante sconfitta a San Siro contro il Milan che vale l'ottavo ko in questo campionato per i giallorossi. Il tecnico portoghese pur ammettendo che la prestazione dei suoi uomini è stata sottotono nel post-partita non ha potuto nascondere la sua furia contro le decisioni prese dall'arbitro Chiffi e dal VAR Aureliano in una gara in cui gli episodi dubbi sono stati tanti (due rigori concessi ai rossoneri e due espulsioni tra i capitolini).
A far infuriare lo Special One è stato soprattutto il rigore concesso al Milan dal direttore di gara (dopo esser stato mandato al monitor dal VAR) nei primi minuti di gioco che ha permesso a Giroud di sbloccare il match: "Perdiamo palla con una facilità tremenda, la nostra qualità è stata bassissima ma siamo sempre stati in partita. Ma se parliamo di problemi tecnici non posso non parlare dell'arbitro e del Var perché ancora non mi è arrivata nessuna immagine dove si vede chiaramente che il primo è rigore. Tammy (Abraham, ndr) allarga il braccio ma non c’è contatto duro e netto. In questo tipo di situazione il VAR deve stare zitto e bere un tè o una birra" ha detto infatti a DAZN un imbufalito Mourinho riguardo al penalty concesso per un presunto tocco con il braccio del suo centravanti.
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E, inevitabilmente, nel mirino del tecnico giallorosso sono finiti il VAR, accusato di voler fare il fenomeno, e l'arbitro del match, reo a suo dire di non avere personalità: "Aureliano era a casa ma sicuramente voleva stare qui – ha difatti proseguito Mourinho al termine della gara contro il Milan –, ho parlato con Chiffi e gli ho chiesto la clip per vedere il rigore perché i miei analisti non riesco a trovare una ragione. Se poi paragoni il rigore dato a Ibra nel finale agli episodi di Zaniolo e di Ibanez allora sono tutti rigori. Vogliamo uniformità: abbiamo avuto livello tecnico basso ma purtroppo a livello arbitrale siamo sempre noi gli sfortunati. Se vuoi fare il fenomeno al VAR – ha infine concluso l'allenatore della Roma – blocchi la partita e vuoi fare l'arbitro, Chiffi senza personalità e poi a San Siro vai al monitor e arrivederci".