Mourinho annienta Zeman: “Ho 25 titoli in carriera, non rispondo a chi ha vinto solo la Serie B”
Il derby a Roma è qualcosa che respiri nell'aria, prima e dopo la partita. José Mourinho lo ha capito dopo quello d'andata, che i giallorossi hanno perso 3-2, e ha iniziato a caricare l'ambiente già dopo la qualificazione ai quarti di Conference League della sua squadra. In conferenza stampa lo Special One ha presentato il derby di domani contro la Lazio: "È un derby. Non è mai una partita come tutte le altre, ha sempre qualcosa in più. Ne ho giocati tanti, ma le emozioni sono qualcosa a cui sono abituato".
In merito alle condizioni di Lorenzo Pellegrini, che nei giorni scorsi aveva dovuto fare i conti con la febbre ed era in dubbio fino a poche ore fa: "Recuperati tutti. Solo l'ovvio Spinazzola non c'è, gli altri pronti. Nessun bluff. Domani Lorenzo gioca".
In merito all'ambiente che si aspetta di trovare domani, visto che ci sarà più gente allo stadio rispetto all'andata, ha affermato: "L'ambiente sarà più bello. Hanno giocato a porte chiuse e non è stato il derby dei tifosi perché erano a casa. Ora si torna a una quasi normalità. Dove praticamente si confonde il fatto che una squadra giochi in casa e una no. Il derby senza i tifosi non è derby".
A chi gli chiede un commento alle parole di Zeman, che aveva individuato nella Lazio come favorita per la stracittadina e parlato di annata deludente per la Roma di Mourinho, ha risposto così: "Il mio commento non te lo aspetti. Un allenatore con 25 titoli non va a rispondere a un allenatore che ha due Serie B. A Capello posso rispondere, a Zeman per favore".
C'è una risposta sibillina che meriterebbe di essere approfondita su Pedro, che la scorsa estate è passata da una sponda all'altra del Tevere: "Non voglio raccontare la storia, se qualcuno deve farlo è Tiago Pinto. Se ha fatto nove gol con la Lazio, bene per lui e per la Lazio".
Infine ha fatto capire che tipo di squadra vuole vedere domani per il derby: "La Roma che mi piace di più è quella che vince e domani voglio una squadra che vince".
