Morte Regina Elisabetta, Inghilterra in lutto per 10 giorni: anche la Premier League si ferma
La scomparsa nella tarda serata di giovedì 9 settembre della Regina d'Inghilterra Elisabetta II ha portato al definitivo rinvio della prossima giornata di Premier League, il campionato inglese che si fermerà nel prossimo week end. Come da protocollo, infatti, tutto il Paese osserverà 10 giorni di lutto nazionale e si fermerà ogni attività tra cui quelle sportive. Intanto, moltissimi i messaggi di cordoglio da tutte le realtà calcistiche del Regno e non solo, per la fine di un'epoca.
Un lutto nazionale che non ammetterà eccezioni e così anche tutte le partite della Premier League di questo fine settimana sono state ufficialmente posticipate, con il comunicato da parte della Lega e della Federcalcio britannica che ha emesso formale ufficialità, poiché il Regno Unito e il Commonwealth sono entrati in un lungo periodo di lutto dopo la morte della regina Elisabetta II, avvenuta nella sua dimora inglese di Balmoral all'età di 96 anni, dopo un Regno lunghissimo, di ben 70 anni.
L'evento epocale che ha di fatto chiuso un'epoca storica ha coinvolto da vicino anche il calcio internazionale nella serata di giovedì quando si sono disputate le partite internazionali del primo turno di Europa League e di Conference League, con un minuto di silenzio nel rispetto della scomparsa della Regina prima delle gare dei club britannici. Al momento dell'ufficialità della morte della Regina Elisabetta, però, alcune gare che vedevano in campo formazioni inglesi (come l'Arsenal impegnata contro lo Zurigo) erano già iniziate e si sono comunque svolte regolarmente.
Ma il rinvio delle gare di Premier e l'immediata sospensione degli eventi sportivi è solamente la punta dell'iceberg, perché in Inghilterra si osserverà un lutto nazionale della durata di 10 giorni: il che significa che tutte le partite in programma nel fine settimana della Premier League – tra cui il tanto atteso big match tra Manchester City e Tottenham di sabato sera – verranno certamente rinviate.
Non esiste un vero e proprio mandato ufficiale da parte del Governo britannico per annullare gli eventi sportivi, ma è sottinteso che la maggior parte delle partite e degli eventi sia posticipata per segno di rispetto verso la Famiglia reale e tutto il regno britannico. In queste ore si dovrà ridiscutere soprattutto la riorganizzazione dell'agenda calcistica con la Federcalcio inglese, in accordo con le Istituzioni, la parte mediatica che ne detiene i diritti di trasmissione e gli sponsor, come e quando recuperare la 7a giornata di campionato.
Nelle ore immediatamente dopo l'ufficialità della morte della Regina erano già state sospese tutte le manifestazioni sportive sul territorio nazionale. Giovedì sera era stato subito fermato il campionato PGA di golf, così come le partite di cricket "con effetto immediato". E così accadrà già da oggi per la stagione di Premiership Rugby che sarebbe dovuta iniziare questa sera, con conferme arrivate anche via social da parte dei singoli club di rispettare il lutto nazionale. Anche l'ippica – altro sport diffuso e radicato all'interno del panorama sportivo britannico – ha sospeso ogni attività in attesa di ragionare successivamente come affrontare i recuperi delle giornate di corse cancellate.
Intanto si sono susseguiti nell'immediato moltissimi messaggi di cordoglio e di rispetto, soprattutto nel mondo calcistico britannico. Il Newcastle United, sezione femminile, ha deciso di non twittare dal vivo la partita contro il Middlesbrough in programma giovedì sera.