Morte Maradona, parla l’avvocato Baqué: “Diego è stato ucciso”
Le indagini relative alla tragica morte di Diego Armando Maradona sono ancora in corso. La Procura di San Isidro è infatti al lavoro per capire se ci sono stati errori o negligenze, dopo le dimissioni dall'ospedale e durante le ore che l'ex capitano dell'Argentina e del Napoli ha trascorso nell'appartamento di San Andrés prima del suo decesso. Ad alimentare nuovamente il sospetto che il ‘Diez' non sia stato curato in maniera ‘professionale', è anche l'avvocato di Gisela Madrid: l'infermiera che è stata accanto a Diego durante la sua degenza e indicata da molti come una delle responsabili della triste fine del Pibe de Oro.
"Si è tentato fin dall’inizio di addossarle la colpa, ascrivendole la responsabilità di non aver chiamato in tempo l’ambulanza – ha spiegato l'avvocato Rodolfo Baqué, in un'intervista rilasciata a ‘Canale 21' – Quando siamo stati incaricati di difendere la signora Madrid abbiamo però evidenziato, con l’aiuto anche della consulenza di alcuni medici, una serie di irregolarità notevoli che hanno causato la morte di Diego Armando Maradona".
La grave accusa lanciata dell'avvocato
"Io sostengo che Maradona sia stato ucciso, o quantomeno è stato un omicidio colposo, per tutte le imprecisioni che ci sono state nelle cure che gli sono state riservate. Entro 2-3 mesi si saprà esattamente chi saranno gli indagati, ma credo ci vorranno almeno 2-3 anni per venirne a capo, non credo questa situazione si potrà risolvere in tempi brevi. Maradona aveva 118 pulsazioni al minuto a riposo e non ha ricevuto alcuna medicina per questo specifico problema – ha concluso il legale – Per questo ritengo si configuri il reato di omicidio colposo da parte dei medici che lo avevano in cura e credo che alla fine tutto verrà a galla e sarà dimostrato".