Morte Maradona, indagine per omicidio colposo: perquisiti casa e uffici del medico, Luque
L'inchiesta sulla morte di Maradona fa registrare il primo colpo di scena. La Procura di San Isidro ha disposto per le perquisizioni dell'abitazione e dell'ufficio privato di Leopoldo Luque, il neurochirurgo amico dell'ex campione che lo ha operato alla testa nella Clinica Olivos per la rimozione dell'ematoma subdurale alla regione sinistra. È su di lui, indagato, che s'è concentrata la prima parte del dossier sul decesso avvenuto il 25 novembre scorso.
Ipotesi di reato: omicidio colposo e abbandono di persona
Un atto che segna un'accelerazione nelle indagini scattate per chiarire quei punti oscuri della vicenda che hanno insospettito gli inquirenti, alla ricerca di prove per ricostruire cosa è accaduto nelle ultime ore di vita dell'Ex Pibe de Oro. E soprattutto se ci sono state eventuali negligenze mediche e nell'assistenza domiciliare. L'ipotesi di reato prefigurata, in attesa di riscontri, è omicidio colposo e abbandono di persona.
Perquisizioni dopo la testimonianza delle figlie dell'ex Pibe
Le perquisizioni sono scattate in seguito alle dichiarazioni rilasciate dalla figlie di El Diez (Dalma, Gianinna e Jana) che avrebbero fatto riferimento ai farmaci prescritti da Luque (che nelle prossime ore verrà ascoltato dagli inquirenti) e dalla sua equipe medica negli ultimi mesi di cure effettuate presso le cliniche Ipensa a La Plata e Olivos a Buenos Aires.
La figura del medico sul quale indaga la Procura
La figura del medico, da anni accanto a D10s, ha assunto un aspetto controverso in base alle testimonianze raccolte: il litigio avvenuto il 19 novembre scorso nella casa di San Andrés, dove Maradona stava svolgendo la degenza domiciliare, è divenuto oggetto di valutazione da parte dei magistrati. E ha alimentato un altro quesito: perché non ha continuato le cure in clinica? Non è escluso che, oltre alle stesse perquisizioni, il procuratore generale possa disporre anche il sequestro dei dispositivi mobili in possesso del medico per verificarne le comunicazioni e trovare ulteriori elementi utili per la ricostruzione della vicenda.
Il pool che conduce l'inchiesta sulla morte dell'ex Pibe
Laura Capra, Patricio Ferrari e Cosme Iribarren sono gli esponenti della Procura di San Isidro diretta da John Broyard che hanno preso in incarico il filone investigativo aperto poche ore dopo il decesso dell'ex stella del calcio mondiale. È stato il procuratore generale a spiegare a che punto sono le indagini e come si è arrivati alla perquisizione di casa e uffici del dottore, Leopoldo Luque.
Proseguono le indagini e gli accertamenti delle prove in corso in seguito anche alcune dichiarazioni testimoniali rese da parenti diretti del defunto – si legge nella nota ufficiale ripresa dai media argentini -. In virtù delle prove raccolte, si è ritenuto necessario richiedere perquisizioni presso l'abitazione e l'ufficio del medico, Leopoldo Luque.