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Morata si racconta: “Ho pensato di mollare tutto, uno psicologo e uno psichiatra mi hanno aiutato”

Morata è uno dei calciatori più importanti della Spagna e a pochi giorni dalla sfida valida per gli ottavi di EURO 2024 con la Georgia è tornato a parlare del dramma della depressione.
A cura di Vito Lamorte
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Alvaro Morata è uno dei calciatori più importanti della Spagna che sta stupendo tutti a EURO 2024 e dopo una fase a gironi eccellenti si accredita come una delle pretendenti per la vittoria finale. L'attaccante dell‘Atlético Madrid e della nazionale spagnola, di cui è capitano e con cui ha vinto la UEFA Nations League 2022-2023, ha rilasciato un'intervista molto confidenziale a El Chiringuito in cui ha confessato di aver vissuto momenti piuttosto complicati: "Ho toccato il fondo, ho pensato di gettare la spugna. Non voglio dilungarmi troppo sull’argomento. Sembra sempre ti trovare scuse o lamentele… È una questione di rispetto e in Spagna molte persone non ne hanno. Ho vissuto molti episodi con la mia famiglia per strada; non importa quanti episodi spiacevoli sei costretto a vivere, questo è quello che accade ogni giorno: quando vado al supermercato con i miei figli o quando li porto agli allenamenti".

Parole molto toccanti, che raccontano di un malessere davvero forte vissuto dall'ex Juventus e Real Madrid che poteva portare anche alla fine della sua carriera.

Morata torna a parlare della depressione: "Ho pensato tante volte di gettare la spugna"

Morata a pochi giorni dalla sfida valida per gli ottavi di EURO 2024 con la Georgia è tornato a parlare del dramma della depressione e di essersi fatto aiutare, oltre che dalla sua famiglia, anche da psicologi e psichiatri: "Ho pensato tante volte di gettare la spugna; alla fine, quando racconto la mia storia ai miei figli, la cosa migliore che posso insegnare loro è che sono stato nella merda molte volte e alla fine ne sono sempre uscito. E questo per me è motivo di orgoglio. Oggi ho il mio psicologo, il mio psichiatra e un allenatore. Mi hanno aiutato molto. Loro e mia moglie sono il filo che mi sostiene nei momenti delicati e sono loro che ti valorizzano e ti fanno vedere te stesso con occhi diversi… Senza mia moglie la mia carriera sarebbe stata completamente diversa".

Infine, Alvaro Morata si è soffermato sulla valanga di critiche che subisce in Spagna: "Le differenze di trattamento che ricevo quando sono in Spagna o altrove? Non voglio dilungarmi troppo sull’argomento, altrimenti sembra che mi lamenti sempre. Ma è una questione di mancanza di rispetto. Il rispetto è tutto e non sto parlando del fatto che la gente mi ami o meno. Ho vissuto molti episodi brutti, anche con la mia famiglia per strada, quando eravamo a fare la spesa o quando portavo i miei figli all’allenamento".

Qualche settimana fa si era già espresso sul tema e aveva aperto ad una nuova avventura fuori dal suo paese: “Per me la situazione più semplice è quella di non giocare in Spagna, per la mia vita".

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