Morata è rinato lontano dalla Juventus: Atletico e Spagna non possono fare più a meno di lui
Alvaro Morata pensava di dover giocare al fianco di Dusan Vlahovic alla Juventus in questa stagione e invece il suo futuro è nuovamente cambiato in poche settimane. Tornato in bianconero a settembre 2020 quando la Juventus dovette rinunciare a Dzeko nell'intricato affare con la Roma in cui anche il Napoli fu protagonista con la vicenda Milik, lo spagnolo si è subito rivelato fondamentale negli automatismi tattici della Vecchia Signora. Con Andrea Pirlo in panchina riuscì a chiudere la stagione con 20 gol e 12 assist in tutte le competizioni. Soprattutto nella prima parte di quel campionato, Morata riuscì a convincere tutti tanto che la sua conferma anche per l'anno successivo era quasi scontata.
E infatti la Juventus usufruì del rinnovo del prestito con l'Atletico anche per la stagione successiva a fronte di ulteriori 10 milioni di euro sommati ai 10 precedenti della prima annata. In panchina c'era però Massimiliano Allegri in una Juventus che presto sarà profondamente trasformata. Segnerà 12 gol più 9 assist giocando prevalentemente come esterno d'attacco. Allegri infatti non lo considerava proprio una prima punta e infatti con l'arrivo di Vlahovic il suo ruolo è profondamente cambiato.
Pensava che l'arrivo del serbo potesse chiuderlo da gennaio a giugno e infatti stava fortemente considerando di essere ceduto al Barcellona accettando l'offerta di Xavi, ma fu Allegri a convincerlo a restare. A fine stagione le strade con la Juve si sono però divise. Il riscatto a 35 milioni di euro pretesi dai Colchoneros era troppo alto per le casse bianconere. Il club deciso di farlo tornare all'Atletico nonostante la delusione di Allegri e lo scetticismo di Simeone: mai pienamente convinto di Morata. Lo spagnolo dopo un mese dall'inizio della stagione, è già insostituibile.
Ma cosa è successo in tutto questo tempo? Morata si è presto l'Atletico mostrando la sua enorme crescita dal punto di vista tattico. In Spagna era stato fischiato agli Europei nonostante Luis Enrique l'avesse sempre difeso. E a distanza di un anno ha fatto ricredere tutti arrivando oggi a mettere a segno già 4 gol in 9 gare tra Liga e Champions. Ma non è tutto, l'incredibile inizio di stagione di Morata è stato coronato anche dalla rete contro il Portogallo in Nations League che ha regalato le Final Four alle Furie Rosse. Un gol all'88' che di fatto ha accentuato ulteriormente il valore dell'attaccante spagnolo diventato un punto di riferimento per il Ct della Spagna e per lo stesso Cholo.
Sabato è stato protagonista con il gol del 2-0 realizzato nel 2-0 col quale l'Atletico ha messo ko il Siviglia al Ramon Sanchez-Pizjuan. Morata è il capocannoniere della squadra ed ha anche avuto l'onore di ricevere il premio di Marca come giocatore spagnolo dell'anno, ottenuto per la sua dedizione e le sue ottime prestazioni proprio con la squadra di Luis Enrique. Un giocatore praticamente perfetto che Allegri avrebbe voluto fortemente tenere e che invece, dopo due anni di crescita e maturazione totale in bianconero, farà le fortune dell'Atletico con buona pace di una Juventus che ha fatto altre scelte e valutazioni economiche… Sarà il tempo a dire chi avrà avuto ragione.