Monza, Parma e ora Genoa: tutti cercano Gennaro Gattuso, ma lui aspetta la chiamata giusta
Gennaro Gattuso è tornato sulle prime pagine dei giornali sportivi pur non avendo una panchina. L'ex tecnico del Napoli è stato accostato al Genoa che sta valutando la situazione di Ballardini, tecnico in bilico dopo la sconfitta contro la Salernitana e a rischio esonero, con la partita con il Sassuolo che determinerà il suo prossimo futuro. Eppure, "Ringhio" sembra aver rifiutato l'eventuale proposta del club ligure, preferendo attendere ancora. Alla ricerca di soluzioni evidentemente ritenute più interessanti.
Qualche tempo fa, lo stesso Rino Gattuso aveva ammesso due cose. La prima che in Serie A da questa stagione era tornata la créme degli allenatori, riferendosi ai vari Mourinho a Roma, Spalletti a Napoli, Sarri alla Lazio e Allegri alla Juventus e che mancava solo lui. Poi, aveva anche comunicato che avrebbe sfruttato il periodo di non lavoro, post Napoli, per studiare ancor più il mondo del pallone in attesa di qualche offerta invitante. "Sono pronto anche per una Nazionale" aveva detto, "anche se il lavoro di tutti i giorni mi affascina di più".
Fatto sta che ad oggi, il nome di Gennaro Gattuso ricorre ciclicamente sulla bocca di tutti ma non si concretizza nessun accordo nell'immediato. Se l'ultimo gossip sarebbe il suo rifiuto a subentrare a Ballardini, alla guida del Genoa dallo scorso dicembre 2020 – nell'eventualità che la nuova proprietà americana del Genoa decidesse per l'esonero – di recente il nome di ‘Ringhio' è stato accostato ad altre panchine in bilico. Come quella del Parma e del Monza in Serie B.
Due realtà vicine per le difficoltà nel soddisfare gli obiettivi di primeggiare in serie cadetta: Stroppa vacilla nel club brianzolo e resta sotto osservazione così come Maresca, che a Parma, deve dimostrare di dare continuità di risultati. Panchine in stand by dove l'ex centrocampista azzurro e del Milan potrebbe sedersi in caso di proposta, anche se il suo rapporto con la Serie B è stato sempre difficoltoso.
Nel nostro campionato qualche porta ulteriore si potrebbe aprire, ma lo diranno il campo e i risultati che saranno ottenuti dai vari club: intanto sembrano essere svanite altre possibilità all'estero. Sulla panchina del Watford si è seduto un altro italiano, Claudio Ranieri, su quella del ricco Newcastle sembrano esserci altre soluzioni che non riguardano Gattuso, che ha ancora nell'anima la rabbia per ciò che è accaduto con il Tottenham e la delusione per come sia finita l'avventura di Firenze. Resta l'ispirazione da ct, una nazionale potrebbe sceglierlo. Il richiamo di un ct italiano dopotutto è sempre vivo in Europa e dà risultati concreti. Basti pensare alle ottime prestazioni nelle qualificazioni mondiali dell'Albania di Edy Reja o dell'Ungheria di Marco Rossi.