Monza, i calciatori si scusano: “Il casinò? Una ragazzata, sottovalutate le conseguenze”
Otto calciatori del Monza nei giorni scorsi hanno attraversato il confine per andare al casinò di Lugano, in Svizzera. Il Monza ha deciso di non convocarli nella partita chiave con la Salernitana, in programma sabato 1° maggio. I giocatori che sono esclusi dal tecnico Brocchi si sono voluti scusare con tutti, questo il testo pubblicato sul sito del club di proprietà di Berlusconi:
Per prima cosa vogliamo chiedere scusa per quanto è successo in queste ore. Ci dispiace immensamente di non poter far parte della partita, ma siamo convinti che i nostri compagni daranno il massimo come sempre è stato fatto da ogni singolo tesserato del Monza.
Si è trattato di una ragazzata e la nostra speranza è che sia presa come tale. Onestamente non credevamo di commettere niente che potesse andare a danneggiare i tifosi, la società, lo staff tecnico e i nostri compagni. Ognuno di noi purtroppo ha sottovalutato le implicazioni, altrimenti avremmo senz'altro preso in considerazione un altro modo per passare un paio d'ore di svago pomeridiano. Lotteremo insieme come sempre abbiamo fatto.
8 calciatori del Monza al casinò a Lugano
Gli otto calciatori che sono andati al casinò e che hanno firmato la lettera sono: Armando Anastasio, Marco Armellino, Antonino Barillà, Giuseppe Bellusci, Davide Bettella, Kevin-Prince Boateng, Giulio Donati e Christian Gytkjaer. Il Monza non appena era venuto a sapere che otto giocatori avevano deciso di passare del tempo in Svizzera aveva stigmatizzato il pomeriggio a Lugano dei tesserati pur sottolineando che non hanno vietato alcuna norma: "L’AC Monza ha appreso dagli organi di stampa che ieri pomeriggio, al termine dell’allenamento, alcuni calciatori si sono recati al Casinò di Lugano. Non è vietato recarsi in Svizzera; è però stata senz’altro una leggerezza averlo fatto in questo periodo. I predetti calciatori intendevano trascorrere insieme qualche ora libera del pomeriggio. Hanno peccato di ingenuità e hanno riconosciuto l’errore. L’AC Monza ha prontamente comunicato l’ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria locale di riferimento e continua a osservare il protocollo anti Covid-19 della Figc, che prevede che i calciatori possano svolgere le loro attività sottoponendosi a tamponi periodici".