Monza-Bologna si giocherà lunedì: rossoblù contro il rinvio, non c’era stato dopo la morte di Galli
La drammatica vicenda dell'accoltellamento di Pablo Marí giovedì pomeriggio in un centro commerciale ad Assago, nel milanese, ha ovviamente scosso l'intero Monza. Apprendere di punto in bianco che un proprio compagno ha corso un pericolo così grande senza avere nessun'altra colpa che trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato è stato un colpo molto duro da assorbire, così come le successive notizie sulle ferite riportate e l'operazione resasi necessaria.
"La squadra è sotto shock, piangevano tutti", ha spiegato senza tanti giri di parole l'Ad biancorosso Adriano Galliani. Lo stato di profonda prostrazione dello spogliatoio è stato poi reso in maniera vivida dalle parole che il capitano Matteo Pessina ha indirizzato a Pablo Marí: "Quella coltellata, con te, l'abbiamo subita tutti quanti nello stesso istante. Eravamo sospesi in attesa di notizie che potessero quantomeno confortarci. ‘Come sta Pablo?', ‘Ci sono novità?'… questi i messaggi che ci scambiavamo come fossero una preghiera, nella speranza che qualcuno ci dicesse qualcosa".
Sono stati momenti davvero difficili, che hanno provato la squadra brianzola al punto da chiedere alla Lega di Serie A il rinvio di Monza-Bologna in programma lunedì prossimo, come annunciato oggi da Galliani. Nel caso fosse stato concesso, la partita avrebbe dovuto essere riprogrammata obbligatoriamente l'anno prossimo, tra gennaio e febbraio, visto che prima della sosta per i Mondiali il calendario non presenta date disponibili. La Lega ha tuttavia respinto la richiesta del Monza e pertanto il match si giocherà regolarmente lunedì 31 ottobre alle 20:45, come da programma.
Contro il rinvio si era peraltro pronunciato negativamente il Bologna, che secondo l'Ansa avrebbe espresso in Lega il proprio parere contrario circa la richiesta del Monza, motivandolo col fatto che Pablo Marí non è in pericolo di vita e che lunedì – giorno in cui è programmato il match – saranno trascorsi quattro giorni dall'accaduto.
Inoltre il club felsineo ha fatto notare che 21 anni fu negato proprio al Bologna il rinvio della propria gara dopo analoga richiesta fatta in seguito alla tragedia di Niccolò Galli, morto a neanche 18 anni mentre tornava a casa in motorino dopo l'allenamento al centro sportivo di Casteldebole, che da allora porta il suo nome. In quel caso la squadra rossoblù era impegnata soltanto due giorni dopo, ma la Lega non accordò il rinvio: il club felsineo non vedeva dunque perché avrebbe dovuto essere concesso oggi in circostanze fortunatamente meno gravi.