Monza, Balotelli: “Io, sempre travisato. Adesso faccio parlare il campo”
Mario Balotelli è ripartito dal Monza, in Serie B. Contratto di 6 mesi, stipendio netto da 400 mila euro (il più basso da quando ha iniziato a giocare) e l'ennesima opportunità della carriera caratterizzata da alti e bassi. Questa volta, però, a 30 anni non può permettersi altri errori. Lo sa bene anche lui, che in dieci anni ha visto crollare appeal e al tempo stesso crescere la diffidenza nei suoi confronti. Finito il tempo dei colpi di testa. O riga diritto oppure tra pochi mesi sarà di nuovo al punto di partenza e senza squadra. Se tutto va come si deve, è possibile che l'anno prossimo in Serie A ci torni in cima al reparto offensivo dei brianzoli. Fino a giugno giocherà coi biancorossi, tocca a lui convincere la dirigenza di meritare la conferma anche nella prossima stagione. È stato preso per far gol e lo attendono in campo.
Adesso basta – ha ammesso nell'intervista a Chi -. Ogni volta che parlo o dico qualcosa le mie parole sono spesso travisate. Ecco perché ho chiesto al dottor Galliani di non sostenere una conferenza stampa. Ero sicuro che dall'argomento calcio si sarebbe passato ad altro.
L'ultima partita giocata da Mario Balotelli risale al 9 marzo scorso (sconfitta dei lombardi per 3-0 contro il Sassuolo), prima che il lockdown imponesse lo stop a ogni cosa. Sono trascorsi quasi dieci mesi da quando è sceso in campo in una partita ufficiale. Poi la pandemia, la rottura dei rapporti con il Brescia e un periodo di calciomercato vissuto da spettatore lo hanno costretto ad allenarsi con il Franciacorta (club dei Dilettanti) per tenersi in forma. Tutto pronto o quasi per il rientro da titolare.
È il momento che adesso parli in campo – ha aggiunto Balotelli -. Che io faccia zero gol oppure arrivi a segnarne 10, fino a maggio parleranno le mie azioni in campo. È giusto così, perché sono stanco di vedere il mio nome sempre al centro di polemiche inutili.