Mondiale per Club, Salah preoccupato: “Abbiamo paura per le nostre gambe”

"Abbiamo paura per le nostre gambe". Mohamed Salah non usa troppi giri di parole per raccontare lo stato d'animo con il quale il Liverpool affronta le partite del Mondiale per Club. I Reds sono in finale, contenderanno il trofeo al Flamengo di Gabigol, ma il surplus d'impegni preoccupa i calciatori. Il timore d'infortuni in questo momento della stagione alimenta ansia e si accompagna al dissenso espresso dall'allenatore per la coincidenza d'eventi in calendario. Una situazione paradossale, ingestibile, che ha spinto il club a spedire in campo i ragazzi del settore giovanile nella sfida di Carabao Cup (persa per 5-0) mentre i big erano dall'altra parte del mondo.

La gara contro i messicani del Monterrey non è stata tutta rose e fiori. Anzi, l'eccessivo agonismo profuso ha sorpreso i Reds nonostante l'abitudine a un campionato molto duro e intenso come la Premier League. La realtà è che i match in calendario in questo periodo dell'anno non sono visti di buon occhio né dagli allenatori né dai calciatori, in particolari quelli che sono in lizza in altre competizioni.

La gara contro il Monterrey è stata molto dura – ha ammesso Salah spiegando le ragioni del disagio -. Loro sono scesi in campo con un atteggiamento molto aggressivo e abbiamo avuto l'impressione che al direttore di gara non importasse molto questa cosa… Noi ci teniamo alle nostre gambe. Non sono qui per lamentarmi, dico solo che alla fine ha prevalso la maggiore qualità della nostra squadra.

Mohamed Salah ha realizzato tre gol negli ultimi due incontri di Premier League (Bournemouth e Watford), a Doha il suo nome però non figura ancora nel tabellino dei marcatori. Lo scriverà in calce alla finale con il Flamengo? Per adesso lo ha fatto Firmino che Klopp ha lanciato nella mischia sei minuti dopo il suo ingresso in campo al posto di Origi.