Momento surreale in Premier: attaccante e difensore si fermano, poi uno dei due indica l’orologio
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Fulham-Crystal Palace è stata davvero una partita particolare, visto che di episodi strani ne sono successi più di uno. Se l'apparizione ‘dal nulla' di Mateta dopo il gol del definitivo 2-0 di Munoz è diventata virale, quello che è accaduto a un certo punto tra e Eberechi Eze e Joachim Andersen ha avuto una diffusione ancora maggiore sui social: il video dell'azione in questione ha totalizzato oltre 5 milioni di visualizzazioni. Il 26enne centrocampista della nazionale inglese aveva il pallone tra i piedi, poi è stato affrontato da Andersen: i due si sono completamente fermati, finché il danese non ha fatto il segno dell'orologio per far finire quel surreale impasse.
Andersen, che in Italia abbiamo visto indossare la maglia della Sampdoria per due stagioni tra il 2017 e il 2019, è stato sfortunato protagonista del match, visto che un suo autogol ha sbloccato il risultato a favore del Palace nel primo tempo, prima che il colombiano Munoz chiudesse la pratica nella ripresa. Ma il momento che lo ha visto finire ovunque sui social è stato quando il suo ex compagno di squadra Eze (Andersen ci ha giocato assieme nel Palace nelle precedenti tre stagioni) lo ha affrontato palla al piede in singolar tenzone (calcistica).
Eze e Andersen si fermano come statue per 10 secondi: momento surreale durante Fulham-Crystal Palace
La vicenda tuttavia a quel punto ha sterzato in maniera imprevedibile: Eze invece di puntare il calciatore del Fulham si è fermato completamente, imitato dal danese di fronte a lui. I due sono sembrati sfidarsi in un ‘surplace' ciclistico, una guerra di nervi per chi avrebbe fatto la prima mossa. Sono passati tanti secondi così, una decina, coi due calciatori fermi come statue. Eze si è messo le mani sui fianchi, come a dire ‘e allora?'. Andersen ha replicato indicando un orologio immaginario sul polso, volendo dire ‘e allora lo dico io, muoviti'.
La situazione si è poi sbloccata senza colpo ferire, visto che il centrocampista del Palace ha preferito girare al largo da Andersen, passando il pallone a un compagno. Alla fine è stato Eze a sorridere, portandosi a casa con la squadra allenata da Oliver Glasner i tre punti da Craven Cottage.