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Molestia in campo, nessuno ha visto: l’arbitro è richiamato dal VAR e prende la decisione giusta

Orribile scena durante un match del torneo Clausura del massimo campionato colombiano: un calciatore è stato espulso con l’ausilio del VAR per una molestia ad un avversario.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il torneo Clausura del massimo campionato colombiano ha vissuto stanotte una pagina non esattamente da mostrare come spot nelle scuole a proposito della purezza dello sport. Si giocava un match che non aveva una grande posta in palio vista la posizione in classifica delle due squadre, l'Atletico Bucaramanga e il Boyaca Chico. Ma quello che ha fatto Jefferson Mena, difensore della squadra di casa, nel tentativo di marcare l'attaccante degli ospiti Wilmar Cruz, è andato oltre il livello della normale competizione ed è diventato qualcosa di profondamente antisportivo per non dire peggio.

La partita, giocata allo stadio Alfonso Lopez della città di Bucaramanga, già aveva preso una brutta piega a causa del pessimo arbitraggio del direttore di gara Luis Delgado. Ma la madre di tutte le porcherie è arrivata al minuto 78, quando Mena ha messo in atto quella che si può definire a tutti gli effetti come una molestia nei confronti del suo avversario, come hanno mostrato impietosamente le immagini.

Un orribile gesto non visto assolutamente dall'arbitro e neanche dai pochi spettatori presenti sugli spalti per la classica partita inutile di fine stagione, quando mancano solo tre giornate alla fine della stagione regolare del Clausura colombiano. Cruz stava proteggendo il pallone dalla marcatura di due giocatori del Bucaramanga, quando improvvisamente lo si è visto cadere sul terreno di gioco senza apparente motivo e poi protestare rabbiosamente.

La trasmissione in diretta non sembrava aver mostrato nulla di strano, ma i replay hanno evidenziato la mano destra di Mena infilarsi tra le natiche di Cruz. Inevitabile che il VAR richiamasse l'arbitro Delgado all'on-field review ed altrettanto inevitabile che arrivasse il provvedimento del direttore di gara, che ha sventolato il cartellino rosso sotto il naso di Mena, che pensava di averla fatta franca con la sua pessima provocazione dell'avversario. La squalifica che lo attende sarà adesso decisamente molto pesante. E meritata.

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