Modric segna un gol fantastico, Ancelotti estasiato: “Luka e Maldini, un dono per il calcio”
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Un missile di collo pieno scagliato da quasi 25 metri e finito all'incrocio dei pali. Il gol di Luka Modric contro il Girona vale da solo tutto il prezzo del biglietto, a quasi 40 anni (li compirà a settembre) il croato è in grado di incantare con i suoi colpi che non sono solo prodezze balistiche ma numeri di magia. Strabuzzi gli occhi, ti chiedi come abbia fatto poi gli "ohhh" di meraviglia sono sommersi dagli applausi fragorosi nei confronti del campione che è pura classe.
Coordinazione, capacità di trovarsi nel posto giusto al momento giusto, tempo d'impatto con la palla calcolato con precisione assoluta si sono mescolati al talento cristallino del giocatore che ha segnato una delle più belle reti della sua carriera: per il resto è andato a braccio, stop di petto e… opla, il gioco è fatto lasciando che un gesto tecnico così difficile si tramuti in un numero d'alta scuola eseguito con straordinaria semplicità. In pochi, pochissimi al mondo sono in grado di fare cose del genere. E Modric rientra in quella ristretta cerchia di dei del pallone che abitano sull'Olimpo del calcio.
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Come ha descritto quella prodezza? Luka è un campione anche in questo: con l'umiltà di chi sa di aver fatto il suo mestiere nel migliore dei modi: "Beh, non lo so, ma… è un bel gol ed è speciale segnare, soprattutto qui, al Bernabéu, davanti ai tuoi tifosi – ha ammesso ai microfoni di Real Madrid Tv -. Come ho fatto? Ero lì da solo (poco fuori dall'area di rigore, ndr), ho tirato ed è entrato… In quei casi bisogna tirare".
Modric ha un contratto con il Real Madrid in scadenza a fine stagione. In conferenza Ancelotti ha affrontato anche il discorso relativo al suo futuro: "L'ho già detto, Luka è un regalo per il calcio. Deve continuare finché vuole. Ciò che fa, lo fa molto bene. Il Real Madrid è fortunato ad avere una leggenda come lui". Serietà, professionalità, impegno e attitudine: il tecnico italiano cita tutti questi fattori per elogiare il croato facendo un accostamento importante.
"Ho avuto un altro giocatore quarantenne che ha vinto una Champions League, è stato Paolo Maldini. Penso che i due possano essere paragonati in termini di ciò che un calciatore deve essere. Questi sono esempi fantastici. Non è un caso che siano arrivati a 40 anni. La genetica è un fattore importante, ma lo sono di più la serietà, la professionalità, l'impegno e l'atteggiamento. È l'unico modo per arrivare fin qui".
Il gol segnato contro il Girona è il quarto gol stagionale di Modric e il primo realizzato al Santiago Bernabéu. Nella Liga era andato a bersaglio nella prima partita della stagione contro il Valencia. Contro Minera e Leganés sono arrivate le altre due reti in Coppa nazionale. Ed è stato sempre Modric a lanciare il contropiede che ha portato al secondo gol, concluso alla perfezione dall'assist di Mbappé a Vinicius.