Mkhitaryan e Pedro decisivi nel derby per la Roma: la Lazio saluta gli ultimi sogni Champions
Vince la Roma l'ultimo derby di stagione e lo fa finalizzando al meglio le uniche vere occasioni da gol che i giallorossi si sono creati in 90 minuti. Merito di Mkhitaryan e Pedro che regalano l'ultima gioia a Fonseca, mentre Simone Inzaghi deve dire addio agli ultimi sogni di gloria per una possibile qualificazione in Champions League.
La Lazio gioca meglio il primo tempo, con maggior determinazione mostrando anche qualcosa di buono in campo sul fronte offensivo. La Roma tanta più la partita di rimessa conscia di dover gestire la situazione contro una avversaria che vuole tre punti per ribadire la propria superiorità stagionale in Capitale. Ma la difesa giallorossa tiene bene, gli uomini di Fonseca hanno il merito di restare concentrati e compatti e chiudono qualsiasi tentativo laziale. Immobile è praticamente nullo e quando Mariqi segna lo fa in posizione di fuorigioco.
I giallorossi stentano a entrare in area laziale e quando lo fanno lo fanno in modo disordinato tanto che Reina non deve compiere alcun prodigio. Il portiere laziale però capitola alla vera prima occasione da gol che i giallorossi si creano: Dzeko si inventa uomo assist e Mkhitaryan non sbaglia in area di rigore: tutto solo accompagna la palla in rete per il vantaggio con cui si chiude il primo tempo.
La ripresa è ancora all'insegna dei giallorossi che materializzano il 2-0 con il minimo sforzo. E' la Lazio a provare a fare il match e rientrare in partita ma i tentativi offensivi non sono sufficienti a impensierire la difesa romanista. E quando non ci pensano i difensori arrivano i guanti del giovane Fuzato a non consentire il pareggio. Fino al raddoppio firmato da Pedro che si inventa l'azione perfetta: slalom al limite dell'area e tiro imparabile alle spalle di Reina.
Nel finale, c'è anche spazio per l'espulsione di Acerbi che commette fallo su Edin Dzeko lanciato a rete: per lui secondo giallo e derby finito. E' la resa finale di una Lazio che esce dall'Olimpico a testa bassa e saluta le ultime speranze di qualificarsi alla Champions League