Mkhitaryan all’Inter a costo zero, visite mediche imminenti: non rinnova con la Roma
Addio alla Roma dopo aver vinto la Conference League. Tra i calciatori che faranno festa a bordo del bus diretto al Circo Massimo ce ne sarà uno che saluterà i tifosi con un'emozione speciale. Henrikh Mkhitaryan è in scadenza di contratto con i giallorossi ma non attenderà molto per decidere cosa fare: lascerà la Capitale per dirigersi a Milano, sponda nerazzurra, a costo zero. È tutto già organizzato. Nella testa affollata di pensieri doveva esserci anche questo quando, dopo nemmeno una ventina di minuti, è stato costretto ad abbandonare il match contro il Feyenoord per infortunio.
Un affare l'Inter ha concluso sotto traccia, aggiungendo un tassello di esperienza alla rosa che nella prossima stagione (ri)proverà l'assalto allo scudetto e ha bisogno di valide alternative per la Champions. Le visite mediche sono già fissate. Firmerà un biennale e metterà in tasca uno stipendio di 3,5 milioni di euro netti (ne fa menzione il Corriere dello Sport). A 33 anni proseguirà la sua esperienza in Serie A un po' più a nord e in una competizione – la Champions – che regala sicuramente altri brividi rispetto all'Europa League che attende i giallorossi.
L'ex Arsenal s'è congedato dai giallorossi nel modo migliore: "Per tutti voi" ha scritto su Instagram condividendo messaggio e foto nella quale è immortalato mentre bacia la coppa. In altri post mostra con orgoglio la medaglia del vincitore, l'abbraccio con Mourinho ("grande mister") e infine la rituale foto di gruppo con il trofeo sollevato verso il cielo. Finisce così, senza rancore, ognuno per la propria strada. E con un "titulo" in tasca. Perché vincere aiuta a vincere e adesso tenterà di ripetersi a Milano.
L'ingaggio di Mkhitaryan esclude quello di Paulo Dybala? No, considerato che in rosa sembra destinato a costituire un'utile alternativa a Calhanoglu oltre alla possibilità da parte di Inzaghi di utilizzarlo in posizione anche più avanzata. A proposito della Joya, la Roma non ha perso le speranze di convincerlo ad accettare l'offerta di ripartire dalla Capitale, la sfida di mettersi al servizio di Mourinho per rigenerarsi. Ma considerare l'addio dell'armeno un indizio per l'argentino è azzardato.