Mitrovic è il calciatore più duro in Arabia: gli tirano addosso di tutto, lui fa l’opposto dei compagni

Gli tirano addosso bottigliette d'acqua e altri oggetti ma Mitrovic non è tipo da lasciarsi impressionare né spaventare. L'attaccante serbo dell'Al-Hilal è stato ribattezzato il duro del calcio arabo per il modo in cui resiste, impassibile, alle intemperanze dei tifosi avversari. I compagni di squadra si allontanano in tutta fretta, lui resta lì, in piedi, a braccia aperte, pronto a colpire qualunque cosa gli arrivi a tiro. Con una mano ghermisce una confezione, con un piede dà un calcio a un'altra, un'altra ancora la schiva con una leggera torsione del busto. È un gioco e una sfida, come dire: sono qui, non mi fate paura, vediamo cosa siete capaci di fare.
L'episodio è accaduto durante la partita vinta dalla squadra di Riad che, grazie al risultato di 1-2 sul campo dell'Al-Ittihad si è qualificata alla finalissima di King Cup. Match teso contraddistinto dal vantaggio ospite realizzato da De Oliveira e dal pareggio di Hamdallah fino alla rete di Adbulhamid che ha spezzato l'equilibrio. In quell'incontro convulso è successo di tutto: l'ex centrocampista della Lazio, Milinkovic-Savic, s'è visto sventolare il cartellino rosso sotto il naso alla fine del primo tempo. Inferiorità numerica che non ha impedito alla formazione di Jorge Jesus di conquistare un successo pesante.

I tifosi di casa danno sfogo alla loro delusione nella maniera peggiore possibile, dando ancora una volta un'immagine distorta del calcio arabo. Poche settimane destò scalpore e fece il giro del mondo il video dello spettatore (successivamente arrestato) che brandiva un frustino per "punire" un giocatore della squadra avversaria (lo stesso Hamdallah a segno nella sfida con l'Al-Hilal) che aveva osato reagire alle offese e agli insulti ricevuti. Adesso ad accendere i riflettori sull'atteggiamento intollerante della folla è un'altra brutta azione che ha macchinato l'incontro di Supercoppa nazionale.
Cosa è successo è raccontato alla perfezione dalla sequenza video ripresa da una posizione privilegiata dall'utente che l'ha condivisa sui social: da bordo campo, nei pressi del capannello di calciatori ospiti che festeggiano una delle marcature del match. A un certo punto sono stati costretti a scappare. Tutti meno uno: Mitrovic, che non ha avuto affatto paura di quel che stava accadendo. Nonostante fosse bersagliato con oggetti lanciati dalle tribune è rimasto a fissare il settore dei tifosi, per nulla preoccupato di essere colpito.