Mistero sulla fuga di Nandez in Italia per sfuggire all’arresto: “Ho già sporto denuncia penale”
Il calciatore del Cagliari Nahitan Nandez chiarisce la sua posizione in merito alla presunta fuga in Italia per sfuggire da un mandato d'arresto che pende sul suo collo in Uruguay dopo che l'ex compagna, Sarah Garcia Mauri, madre dei suoi due figli, lo ha denunciato per violenza domestica, psicologica e patrimoniale nei suoi confronti.
Secondo il centrocampista uruguayano infatti non corrisponderebbe al vero quanto affermato da diversi media sudamericani nel momento in cui si è appreso del fatto che la polizia si era recata a casa sua in Uruguay (dove era tornato per trascorrere le vacanze natalizie) per arrestarlo senza però trovarlo. Il 26enne di Punta del Este con un comunicato fatto pervenire al canale televisivo Subrayado ha infatti smentito le accuse di essere fuggito scientemente dal Paese per sfuggire all'arresto (di cui sarebbe stato avvertito in precedenza):
"La mia partenza dall'Uruguay è avvenuta il 29/12/2021, dato che dovevo ritornare al mio club di appartenenza in Italia (il Cagliari, ndr) il 31/12/2021. Quindi è successo chiaramente prima che fosse presentata una denuncia contro di me. I fatti diffusi attraverso i social media sono falsi" recita infatti la nota diffusa da Nandez nelle scorse ore per spiegare quanto accaduto che ha poi annunciato di aver già mosso azioni legali contro chi ha parlato di una sua fuga dall'Uruguay per sfuggire all'arresto ("Per questo è stata presentata una nuova denuncia penale che dimostra la falsità dei fatti raccontati" scrive infatti il calciatore del Cagliari).
Proseguendo nel suo messaggio il centrocampista uruguayano che attualmente si trova in isolamento in Sardegna in quanto risultato positivo al Covid all'arrivo in Italia ha poi voluto sottolineare la propria innocenza riguardo alle accuse che gli sono state mosse dall'ex compagna e per le quali sulla sua testa in patria pende adesso un mandato di arresto: "Come padre ho sempre assunto e continuerò ad assumermi tutti i doveri. Con la tranquillità di aver agito con responsabilità e rispetto, aspettando che la giustizia investighi sulla veridicità degli eventi e in definitiva mi dia ragione – ha infatti concluso Nandez –. Ho sempre voluto dare il massimo per i miei figli, che sono la cosa più importante della mia vita, insieme alla mia famiglia. Sono e saranno sempre la priorità".