Misma Pasión, un tweet che non esiste più può cambiare la storia del calcio femminile
Siamo nel XXI secolo e le calciatrici sono ancora soggette a vecchi stereotipi e insulti sessisti da parte di chi pensa che il gioco del futbol sia solo ad appannaggio degli uomini. Il portiere spagnolo Misa Rodríguez, che gioca per il Real Madrid, si è goduto la vittoria della squadra di Zinedine Zidane in Champions League contro il Liverpool martedì sera e ha pubblicato su Twitter un'immagine di se stessa e di Marco Asensio. Entrambe le foto li ritraevano mentre festeggiavano e una scritta inequivocabile: "Misma Pasión" (Stessa passione). Il post, purtroppo, non è durato a lungo perché la calciatrice lo ha cancellato dopo aver ricevuto numerosi insulti offensivi nei suoi confronti, la maggior parte dei quali basati sulla sua sessualità.
Quanto accaduto non è passato inosservato perché Asensio ha preso coscienza di quanto successo e ha voluto mostrare il suo sostegno, cercando di ribaltare la vicenda e puntare il dito contro quanti si erano espressi in maniera ridicola e meschina nei confronti di una ragazza che ama il calcio e ama praticarlo come tanta altra gente nel mondo. Una situazione a dir poco spiacevole, che fa capire come ci sia ancora tanto da fare per instaurare una cultura sportiva diversa da quella attuale. Messaggi da tutto il mondo hanno portato l'hashtag #mismapasion in tendenza per diverse ore e si tratta di un segnale importante perché il mondo del calcio deve e dovrà reagire in questo modo nei confronti di chi ancora pensa che ci siano diversità nel modo di vivere lo sport. L’hashtag Misma Pasión è diventato la prima pagina del quotidiano spagnolo sportivo più seguito, Marca, che ha parlato della vicenda come di “un'occasione per difendere la parità di genere nel mondo del calcio” e ieri sera Sergio Ramos, durante il Clasico, si è presentato a Valdebebas con una maglia con la scritta “Misma Pasion”. Segnali.
La risposta alla violenza che ha subito Misa fa ben sperare, perché mette in mostra una soglia molto alta di attenzione che vi è intorno a determinati temi, e l’ennesima discriminazione ha fatto capire come ci si debba unire per combattere questi stereotipi e sognare un mondo in cui ognuno possa esprimere nella più assoluta libertà e nel modo che ritiene più giusto la passione per i propri interessi.
Nel 2017 la Liga aveva riunito un calciatore e una calciatrice dei club che allora avevano una squadra nel campionato maschile e nella Liga Iberdrola ed erano venute fuori nove conversazioni sul calcio, senza distinzione di genere, all'insegna dello slogan "Parliamo della stessa cosa“. La passione per il calcio, come ha ben detto Misa Rodríguez, è la stessa. Un ‘tweet' che non esiste più potrebbe aver aperto la strada ad un cambiamento.
