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Mino Raiola: “Pogba via dallo United? Non a gennaio, ne riparliamo in estate”

Dal palco del ‘Golden Boy 2020’, dove è stato premiato con il ‘Best European Player’s Agent’, Mino Raiola ha commentato le voci che vorrebbero Paul Pogba nuovamente a Torino: “In Inghilterra sono purtroppo molto sensibili quando parlo di lui. Un addio di Pogba? Parlavo dell’estate, difficilmente i grandi giocatori si muovono a gennaio. Vediamo cosa succede in estate”.
A cura di Alberto Pucci
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Il sogno della Juventus è quello di riportare in Italia Paul Pogba. Del futuro del centrocampista francese, che a Manchester fa ormai vita da separato in casa, è tornato a parlare anche il suo procuratore in occasione della consegna dei ‘Golden Boy 2020'. "Paul avrà sicuramente un bel futuro – ha dichiarato Mino RaiolaIn Inghilterra sono purtroppo molto sensibili quando parlo di lui. Pogba via a gennaio? Io ho espresso il mio parere, credo sia chiaro quello che ho detto. Parlavo dell’estate, difficilmente i grandi giocatori si muovono a gennaio. Vediamo cosa succede in estate".

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Ibrahimovic e Balotelli

Premiato con il ‘Best European Player’s Agent', Raiola ha poi parlato anche di altri due giocatori della sua scuderia: Ibrahimovic e Balotelli. "Ho visto giocatori veramente stanchi che non ce la facevano più a portare avanti l’energia positiva che serve. Non l’ho mai vista in Zlatan questa stanchezza, per me può giocare ancora facilmente cinque anni. Io mi pento solo dei due anni in America dove ha sprecato tempo. Io ho un bel rapporto con lui, mi dà grandi emozioni. Mario può essere fondamentale per il Monza. Il segnale di Galliani e Berlusconi è di puntare alla Serie A. Lui ha grandi potenzialità, ora è indietro dal punto di vista della condizione ma avere uno come lui è un segnale importante".

Dopo aver elogiato nei giorni scorsi il suo nuovo pupillo Haaland ("È come Ibrahimovic a vent'anni. Ha la stessa voglia di lavorare, di vincere e di diventare il più forte"), Mino Raiola ha infine speso parole ‘al miele' anche per un altro suo grande assistito: "Matthijs de Ligt non è mai banale, e onesto in tutto quello che fa. È un leader nato, prende le decisioni giuste per se stesso e per il gruppo – ha concluso – È uno di quelli che non fa discutere e mette d’accordo tutti".

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