Mino Raiola: “Haaland alla Juventus? Me lo avrebbero fatto giocare nell’Under 23”
Non adesso, non ancora. Mettete accanto alle due negazioni "alla Juventus" e capirete perché Erling Haaland, il bomber norvegese del Borussia Dortmund, non è approdato a Torino. I bianconeri ci hanno provato ma il procuratore, Mino Raiola, non volle: per il suo assistito aveva in agenda altri programmi e la possibilità di fare un passo alla volta fino ad arrivare sulla punta del trampolino e spiccare il volo. La Bundesliga e il "muro giallo" per il momento rappresentano il palcoscenico a misura del ragazzo esploso a Salisburgo e confermatosi anche in Germania.
A 19 anni può bastare, il resto verrà da sé: la rete allo Schalke 04 è stata come lasciarsi alle spalle un brutto sogno, la decima in 9 gare di campionato. L'assist servito nel corso del derby della Ruhr è stata come la ciliegina sulla torta e fa niente che le nuove norme impediscono un'esultanza collettiva. Anche questo fa parte della sua storia. In media Haaland segna una volta ogni 60 minuti, quasi come in Champions dove pure è arrivato in doppia cifra (10 centri in 8 gare, uno ogni 55 minuti).
La Juve un po' si rammarica per un’operazione che era praticamente fatta ma non andò a buon fine per la scelta del norvegese (dietro consiglio del suo agente). È stato lo stesso Mino Raiola a spiegarlo nell'intervista al giornale La Repubblica. E la motivazione è stata tutt'altro che lusinghiera: "Haaland? Se fosse andato alla Juventus me lo avrebbero fatto giocare nella squadra Under 23".
Non adesso, non ancora… ma nel luglio del 2021, quando tra poco più di un anno scatterà la clausola del contratto che lo lega al Borussia fino al 2024, l’attaccante potrà essere ingaggiato dal club di Dortmund per la "modica" somma di 75 milioni di euro. Una cifra "possibile" rispetto alle quotazioni di mercato per un attaccante giovane che segna a raffica.
