Mino Raiola dimesso dall’ospedale: il procuratore torna a casa a Montecarlo
Tutto confermato, tutto come da programmi. Mino Raiola è rientrato nella sua casa di Montecarlo, dopo essere stato dimesso dall'ospedale San Raffaele di Milano. Si chiude così nel migliore dei modi una due giorni in cui c'è stato un rincorrersi di indiscrezioni e smentite sulle condizioni del famoso procuratore, dopo che a metà dicembre era finito per la prima volta nel nosocomio meneghino per controlli medici di rito.
E proprio come in quell'occasione, in cui era stato lo staff di Raiola a fare chiarezza su Twitter sullo stato di salute dell'agente ("controlli medici ordinari che hanno necessitato di anestesia. Si tratta di controlli programmati, non c’è stato nessun intervento d’urgenza"), anche questa volta sono arrivate inizialmente notizie preoccupanti. Il quotidiano tedesco Bild nel pomeriggio di ieri aveva parlato di un aggravamento dello stato di salute di uno dei re dei procuratori, capace di avere nella sua scuderia, campioni del calibro di Ibrahimovic, Gianluigi Donnarumma, Marco Verratti, Matthijs de Ligt, Stefan de Vrij, Paul Pogba, Haaland e Balotelli.
Le fonti tedesche avevano parlato di operazione d'urgenza per Raiola finito in terapia intensiva per presunti problemi di natura polmonare. Fortunatamente il tutto si è rivelato una fake news, con il ricovero nell'ambito di controlli di "routine" senza alcuna criticità. E il fatto che Mino sia stato dimesso dall'ospedale e abbia potuto fare ritorno nella sua abitazione conferma in pieno questa tesi per fortuna. Rispetto totale della privacy, per Raiola che quando vorrà potrà dire la sua su quanto accaduto e sulla situazione a cui è andato incontro.
Un modo per mettere un punto a questa vicenda fatta di dietrofront ufficiali, e di voci incontrollate che poi hanno fatto il giro del web e dei social. Ora Raiola potrà godersi un po' di riposo e poi, anche in vista delle grandi manovre della prossima estate, potrà farsi trovare pronto. D'altronde alcuni dei suoi "cavalli di razza" stanno già conquistando l'attenzione mediatica internazionale: basti pensare a de Ligt, Pogba e soprattutto Haaland.