video suggerito
video suggerito

Milinkovic-Savic preso di mira dai tifosi dopo la partita: prima i fischi, poi il duro sfogo

Alla fine della partita i tifosi hanno fischiato Milinkovic-Savic che è andato direttamente sotto la curva: grande protesta da parte del pubblico dell’Al-Hilal.
A cura di Ada Cotugno
22 CONDIVISIONI
Immagine

Pioggia di fischi in Arabia Saudita per Sergej Milinkovic-Savic. Il centrocampista serbo non ha vissuto una serata facile dopo il pareggio per 1-1 del suo Al-Hilal contro l'Al-Riyadh, raccogliendo le pesanti critiche da parte dei tifosi che hanno cominciato a fischiarlo e insultato. La delusione per il risultato è stata evidente soprattutto sugli spalti, dove i tifosi hanno espresso il loro malcontento nei confronti della squadra e dello stesso centrocampista che ha provato ad affrontarli andando direttamente sotto la curva, in una scena fin qui mai vista nel campionato saudita.

Visibilmente infastidito dalla reazione del pubblico, l'ex centrocampista della Lazio ha deciso di non ignorare i fischi e di parlare direttamente con il pubblico: con gesti eloquenti ha chiesto ai tifosi di sostenere la squadra anziché riempire i suoi compagni di fischi e mugugni. Un gesto di enorme frustrazione che però ha ottenuto l'effetto contrario, con le proteste che sono aumentate costringendolo ad uscire dal campo con la testa bassa.

Milinkovic-Savic chiede rispetto ai suoi tifosi

Il rapporto del serbo con i tifosi si è incrinato pericolosamente. Dopo la partita dagli spalti sono piovuti fischi per il pareggio, ma Milinkovic-Savic ha provato a trascinare la sua tifoseria chiedendo di trasformare quel disappunto in applausi: con le mani ha chiesto di sostenere la squadra ma ha trovato la reazione opposta ricevendo ancora più fischi e forse qualche parola di troppo. Per questo, una volta tornato negli spogliatoi, il centrocampista si è sfogato sui social: "Molti di voi si chiedono chi sono. Sono Sergej Milinković-Savić, giocatore dell'Al Hilal, e rappresento con grande rispetto il club e i suoi tifosi in tutto il mondo. Non ho problemi con le critiche, i fischi e i rimproveri, ma non con chi mi insulta e mi fa dei segni davanti ai miei occhi".

Le sue parole lasciano intendere che, oltre ai fischi, il serbo sia stato bersaglio anche di insulti e gesti provocatori da parte di alcuni tifosi, anche se tanti sui social si sono dissociati da quella protesta. Una situazione difficile per un giocatore che, dopo aver lasciato l’Europa per una nuova avventura, si trova ora a dover gestire non solo la pressione in campo ma anche il rapporto con una tifoseria particolarmente esigente che nell'ultima serata non è stata dalla sua parte.

22 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views