Milinkovic-Savic in Arabia all’Al Hilal convinto da un mega-stipendio: perché la Juve è stata ferma
Poteva sembrare l'ennesimo vano tentativo del calciomercato di inizio estate e invece si sta trasformando in una clamorosa trattativa che si arricchisce di ora in ora di ulteriori dettagli: Sergej Milinkovic-Savic potrebbe giocare dalla prossima stagione in Arabia, con la maglia dell'Al Hilal. Il club saudita sta pressando la Lazio e il giocatore che, dovesse accettare l'offerta milionaria, rappresenterebbe anche qualcosa di inedito: un professionista nel pieno dell'ascesa a scegliere i panorami dorati arabi. Con sullo sfondo la Juventus, costretta al palo dopo aver accarezzato da vicino un acquisto cercato da anni.
Quando lo scorso inverno andò in porto la trattativa per far giocare Cristiano Ronaldo all'Al Nassr tutti si stupirono della scelta del fenomeno portoghese che abbandonò gli scenari europei per affrontare una avventura tanto inedita quanto ricca di imprevisti. Ma nessuno si sarebbe aspettato che da lì a pochi mesi, Cr7 avrebbe rappresentato il classico effetto domino di tanti altri campioni che avrebbero popolato il campionato arabo 2023-2024 attraverso il calciomercato dell'estate in corso.
Diversi colpi clamorosi sono andati a segno, come Karim Benzema che ha accolto le offerte milionarie dell'Al Ahli dove giocherà insieme al connazionale Kante. Ma anche l'ex Liverpool Firmino, il brasiliano accolto come una star dai tifosi arabi. E poi tanti altri nomi noti al calcio del Vecchio Continente, come David Ospina, Kalidou Koulibaly, Anderson Talisca, Luiz Gustavo, Felipe Caicedo, Ever Banega, Ruben Neves, Cristian Tello. Accomunati da un filo conduttore preciso: tutti over 30, oramai o a fine di una carriera da vincenti, o alla ricerca di un finale economicamente rilevante.
Oltre chi ha già firmato, ad altri nelle ultime settimane sono stati proposti ponti dorati, da Leo Messi, a Romelu Lukaku, a Luka Modric, per passare da Olivier Giroud, Angel Di Maria, Toni Kroos. Senza dimenticare i big in panchina come Josè Mourinho o Max Allegri. Tutti, per un motivo o per un altro, hanno poi declinato cortesemente l'invito che però potrebbe davvero accettare Sergej Milinkovic-Savic preferendo l'offerta economicamente irresistibile ad un futuro più che concreto nel calcio che conta, dove il centrocampista serbo non ha ancora vinto nulla.
Perché la Juventus non può fare nulla
L'eventuale ingaggio di Milinkovic in Arabia aprirebbe un nuovo "filone" di acquisti, sfatando il mito della scelta per "svernare" negli ultimi scampoli di carriera a suon di milioni. Il giocatore della Lazio ha 28 anni appena compiuti, un elenco importante di pretendenti, un valore di mercato in ascesa e soprattutto la possibilità in caso di cessione di potersi conclamare tra i migliori di sempre. Tutto ciò non andando di certo in Arabia, ma scegliendo una soluzione ben diversa e più prestigiosa, come la Juventus. Il club bianconero è stato infatti da sempre in prima fila nel volere dichiaratamente Milinkovic ma anche questa volta tutto sembra essersi perso tra il fumo.
Il motivo per cui tutto rischia di saltare è duplice. Da una parte c'è l'Al Hilal che ha messo 20 milioni di ingaggio annui per tre stagioni sul tavolo, presentando anche il giusto conto a Lotito per il cartellino: 40 milioni di euro. Dall'altra c'è una Juve che, anche dopo l'arrivo di Giuntoli, ha rinnovato l'interesse per il giocatore ma che si ritrova impossibilitata sia ad accelerare i tempi, sia a pareggiare l'offerta saudita. Pur avendo avuto da sempre il gradimento del centrocampista che, in una notte di mezza estate sembra aver preferito l'avventura araba.