Milinkovic-Savic fa crollare la Cremonese all’ultimo respiro: la Lazio resta seconda da sola
La Cremonese già retrocessa mette in campo una prova di grande orgoglio all'Olimpico contro la Lazio – che da parte sua già aveva in tasca la qualificazione alla prossima Champions League – ma Milinkovic-Savic la castiga quasi all'ultimo respiro. Il 3-2 finale fa sì che i biancocelesti restino da soli al secondo posto con due punti di vantaggio sull'Inter, vincitrice sabato sull'Atalanta.
La Lazio era partita fortissimo, andando in vantaggio dopo appena 4 minuti con Hysaj, servito perfettamente da Ciro Immobile. Il raddoppio al 37′ con Milinkovic-Savic, abile ad anticipare Bianchetti su cross di Pedro dalla destra e battere Sarr, sembrava aver messo la partita in discesa per la squadra di Sarri, con il rischio di una nuova imbarcata per la Cremonese dopo l'1-5 casalingo del turno precedente col Bologna, ed invece è accaduto l'inaspettato, con la rimonta caparbia dei grigiorossi nel secondo tempo.
La formazione di Ballardini prima ha accorciato le distanze al 54′ con Galdames, il cui destro preciso sul secondo palo non ha lasciato scampo a Provedel, poi ha trovato il 2-2 dopo appena quattro minuti, grazie a una goffa deviazione di Lazzari nella propria porta che ha lasciato di sasso il proprio portiere. Di lì in poi il match è diventato un monologo biancoceleste, con grosse occasioni per Immobile e Milinkovic-Savic, finché proprio il centrocampista serbo all'89' ha trovato la rete che ha fatto esplodere l'Olimpico, colpendo di testa da sotto misura su azione di calcio d'angolo.
Nel recupero poi Sarri si è fatto espellere per una protesta un po' troppo veemente nei confronti dell'arbitro Giua, ma ha potuto comunque esultare per una vittoria che consegna alla squadra biancoceleste un altro traguardo dopo la Champions: la Lazio infatti si qualifica matematicamente per la Supercoppa Italiana e raggiunge Napoli, Inter e Fiorentina.