Milinkovic-Savic e Sarri alla resa dei conti in casa Lazio: salta fuori tutto, spogliatoio diviso
C'è un caso Milinkovic-Savic alla Lazio: il 26enne centrocampista serbo non starebbe tenendo i comportamenti giusti all'interno del gruppo biancoceleste, con conseguente disistima da parte del tecnico Maurizio Sarri. La ‘fuga' dalla cena di Natale del club, stigmatizzata dal presidente Lotito nel suo discorso allorquando ha richiamato i giocatori ad un maggiore senso di appartenenza e unità d'intenti ("vi sembra giusto che qualcuno se n'è già andato"), è stata la goccia che ha fatto traboccare un vaso già pieno da tempo.
Il quotidiano Il Messaggero dipinge un quadro a tinte molto forti circa la situazione di Milinkovic-Savic, che si è beccato la ramanzina di Tare per il comportamento tenuto alla cena, oltre ad una corposa multa di 50mila euro. Ma è il rapporto con Sarri quello che maggiormente può impattare il prosieguo dell'avventura del serbo alla Lazio: sul giornale romano, infatti, si legge che il tecnico toscano "è arrabbiato" col giocatore, che secondo lui "continua a comportarsi in modo arrogante e presuntuoso, non un esempio da vice-capitano".
Il capitolo successivo della vicenda potrebbe essere l'esclusione di Milinkovic-Savic dall'undici titolare della Lazio nel match di mercoledì in casa del Venezia, dopo che già l'ipotesi era balenata alla vigilia dell'ultimo incontro vinto sul Genoa all'Olimpico. Al Penzo, assieme a Basic e Cataldi, a centrocampo potrebbe rivedersi Luis Alberto dal 1′. Peraltro anche all'interno dello spogliatoio la squadra si sarebbe sfilacciata in gruppetti, con atteggiamenti fuori posto da parte di qualcuno. Le parole di Lotito non a caso hanno trovato sponda in quelle pronunciate da Francesco Acerbi nel dopo partita col Genoa, quando il difensore biancoceleste aveva detto: "Per fortuna la gente non sa cosa succede dentro lo spogliatoio".
Secondo Il Messaggero, adesso gli spifferi stanno svelando tutto – le divisioni risalirebbero già alla gestione Inzaghi – e i nodi venendo al pettine. Lotito ha scelto e lo ha detto chiaramente: la Lazio sta con Sarri e lo sostiene al punto di aver annunciato il rinnovo del suo contratto fino al 2025. Via alibi e possibili riserve mentali: chi non segue l'allenatore non ha futuro in questa squadra. Il che potrebbe significare cessioni eccellenti, a cominciare proprio da Milinkovic-Savic, la cui quotazione peraltro è crollata negli ultimi mesi. La società biancoceleste ha un accordo col su agente Kezman per dirsi addio nella prossima estate – con Juventus, Real Madrid e Manchester United interessate da tempo all'articolo – ma intanto c'è una stagione da portare avanti e bisogna cercare di remare nella stessa direzione. Nell'interesse di tutti.