Milik tradito da una bizzarra rincorsa sul rigore: il trucco del saltello non ha funzionato
L'avaria del monitor per la on-field-review aggiunge pathos a Bologna–Juventus che si accende subito dal punto di vista degli episodi da moviola. Prima per il fallo commesso su Orsolini da parte di Danilo, poi per l'entrata di Lucumì su Milik: nell'uno e nell'altro caso la decisione finale è stata presa dalla Sala Var; nell'uno e nell'altro caso ha ribaltato le valutazioni fatte dall'arbitro Sozza che non aveva ravvisato scorrettezza da punire.
Morale della favola: gli emiliani sfruttano l'occasione e vanno in vantaggio, i bianconeri no per l'errore commesso dall'attaccante polacco che sceglie un modo molto particolare per calciare dal dischetto. Tenta una specie di trucchetto per distrarre l'estremo difensore, prova a far sì che si muova (credendo di aver intuito la direzione) per poi trafiggerlo. Tante buone intenzioni si riveleranno vane: Skorupski non si lascia impressionare, resta fermo e si distende dalla sua destra neutralizzando la conclusione debole.
Cosa aveva cercato di fare Milik? Qualcosa di molto simile a Jorginho che ha dovuto cambiare il modo di battere dal dischetto rispetto a quella che sembrava una sua specialità: una sorta di calcetto accennato con tanto di saltello. La punta della Juventus imita quell'atteggiamento ma ci mette molto del suo: rallenta improvvisamente la corsa, fa un balzo abbastanza pronunciato, ‘atterra' nei pressi della palla e poi la colpisce di interno sinistro.
Skorupski, che ne conosce pregi e difetti essendo compagno di nazionale, tiene la posizione e non abbocca a quella strana esecuzione del rigore. Anzi, dal fermo immagine di DAZN si nota anche un altro dettaglio: a un certo punto, proprio mentre Milik sta per impattare la sfera, si vede il braccio destro dell'estremo difensore che sembra quasi indicare all'avversario la direzione del tiro.
In realtà sta cercando anche lui di disturbare la visuale dello juventino: la velocità, la direzione della conclusione sono tali da lasciargli la possibilità di tuffarsi e addirittura bloccare a terra la palla. Il Bologna resta in vantaggio in un momento delicato dell'incontro, con i bianconeri che hanno alzato il ritmo e aumentato la pressione del gioco.