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Milan sui giovani, esperienza per l’Inter: la Milano del calcio torna a puntare in alto

Milan e Inter si stanno rinforzando per confermare quanto di positivo mostrato nell’ultima stagione. E’ per questo che le due società di Milano inizieranno il campionato 2020/2021 con le carte in regola per dare filo da torcere contemporaneamente alla Juventus. Con due filosofie diametralmente opposte ma a loro modo vincenti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non solo Inter o solo Milan: le premesse ci sono tutte per rivedere in contemporanea le due squadre di Milano lottare insieme per i massimi obiettivi stagionali. Troppo tempo è trascorso da quando i colori rossonerazzurri primeggiavano in classifica dividendosi gloria e allori. Il dominio bianconero, l'inserimento a turno delle romane, le ambizioni del Napoli, unite ai troppi alti alti e bassi stagionali delle due società milanesi alle prese con cambi di proprietà rumorosi e crisi più o meno cicliche avevano tolto al campionato di Serie A due tra le protagoniste di sempre. Invece, l'ultima stagione – al netto del lockdown per il coronavirus – ha ridato al calcio sia il Milan che l'Inter.

I rossoneri si sono imposti nel cammino post Covid risultando la migliore squadra di Serie A per i risultati ottenuti in campo, scalando una classifica compromessa nel 2019 e permettendo a Stefano Pioli di poter continuare il proprio progetto in panchina. I nerazzurri si sono confermati prima alternativa alla Juventus, prima a una sola lunghezza, con una crescita non priva di vuoti ma che ha permesso di prendere coscienza dei propri valori (una finale europea dopo 10 anni ne è la dimostrazione). Insomma: nella Serie A 2020/2021 oltre alla solita Juventus, al Napoli di Gattuso e alle due romane, Milan e Inter si presentano ai nastri di partenza con le carte in regola per giocarsela fino alla fine.

Due linee di pensiero completamente opposte, confermate dalle recenti mosse di mercato che ne delineano i progetti. Entrambi validi ma con prospettive diametralmente opposte, pur partendo da una base comune: aver appena iniziato il proprio nuovo ciclo. L'Inter confermando Conte, il Milan ridando fiducia a Pioli: è questo l'unico filo che lega i due club, per il resto le scelte che si stanno compiendo portano a strade differenti.

Milan: più giovani, per crescere nel tempo

Il Milan ha scelto e sta confermando un progetto votato al futuro. Profili di qualità e giovani in prima squadra, con Stefano Pioli che potrà contare su una chioccia d'eccezione assoluta, Zlatan Ibrahimovic. Per il resto, un gruppo ricco di under pronti a raccogliere ciò che si sta seminando: da Donnarumma (21) a Romagnoli (25), da Leao (21) a Theo Hernandez (22), da Bennacer (22) a Kessiè (23) fino all'ultimo arrivato Sandro Tonali (20 anni), strappato proprio all'Inter in chiave mercato. Ulteriore conferma di una linea giovane volta a durare nel tempo, mantenendo alta la qualità e arricchendo una rosa Under 25.

Inter: spazio a chi sa vincere da subito

Diametralmente opposto il profilo scelto dall'Inter di Conte nel proseguimento di una ristrutturazione incominciata un'estate fa. I nerazzurri, anche lasciando perdere la trattativa per Tonali, stanno confermando di preferire giocatori già pronti per provare a vincere subito. Età media che sfiora i 30 anni anche in ottica dei probabili nuovi inserimenti: da Vidal, classe 1987 (33 anni) a Kantè classe 1991 (29 anni), i due pallini di centrocampo per cui si stanno serrando le file di mercato. Senza dimenticare la conferma di Handanovic tra i pali (36 anni), Godin (34) e D'Ambrosio (31) in difesa, Candreva (33) e Young (35) a centrocampo, Sanchez in attacco (31)

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