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Milan, Pioli: “Il mio futuro? Dipende dai risultati, ma non sono preoccupato”

Il tecnico del Milan, alla vigilia della sfida con il Torino, ha analizzato il momento della sua squadra: “Dobbiamo mantenere alta l’attenzione, anche perché non possiamo permetterci di fare un finale di campionato anonimo. Le parole di Maldini? Avere la fiducia di chi mi sta vicino è molto importante, ma per il mio futuro saranno decisivi i risultati”.
A cura di Alberto Pucci
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La Roma ha perso e il Verona ha rallentato. Buone notizie per la corsa europea di Stefano Pioli, che aspetta il Torino per il posticipo della 24esima giornata di Serie A. Il tecnico rossonero, reduce da un ottimo primo tempo giocato con l'Inter e una buona prestazione con la Juventus in Coppa Italia, ha così presentato il match di San Siro con i granata: "Il Torino è un avversario difficile da superare – ha esordito Pioli – Ha valori di squadra, valori tecnici e fisici importanti. Sarà una gara difficile e combattuta come quella che abbiamo vinto soffrendo in Coppa Italia".

Quello che dovrà fare la sua squadra, Stefano Pioli lo ha bene in mente: "Dobbiamo mantenere alta l'attenzione, anche perché non possiamo permetterci un calo di concentrazione e di fare un finale di campionato anonimo. Ci sono ancora quindici partite, sono tante ma non possiamo più perdere tempo. Vogliamo costruire qualcosa di importante per quest'anno e per il futuro. Se giochiamo con intensità possiamo ottenere risultati importanti".

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Le voci sul futuro e il Var a chiamata

Dopo aver parlato delle condizioni fisiche di Zlatan Ibrahimovic, atteso dalla sua terza partita consecutiva in una settimana ("Ibra non parla mai a caso, ha detto di fidarmi quando è arrivato, si è allenato e mi ha detto che sta bene"), Pioli ha anche commentato le voci circolate negli ultimi giorni sul suo futuro: "So benissimo qual è il mio ruolo, e stati bravi a non farci distrarre dalle voci di mercato. È normale ci siano voci, ma dobbiamo essere molto concentrati sul nostro lavoro. Non sono preoccupato per il mio futuro e non ci sto neanche pensando".

"La parole di Maldini? Ho sempre sentito l'appoggio della società e fa piacere. Avere la fiducia di chi mi sta vicino è molto importante, ma saranno lavoro e risultati a determinare le situazioni future – ha concluso Pioli – Il Var a chiamata? Non sono d'accordo, non mi piace, l'allenatore fa l'allenatore, l'arbitro fa l'arbitro. La tecnologia deve aiutare l'arbitro a lavorare con più serenità, cosa che non ho visto nelle ultime partite".

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