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Milan, Pioli: “Ibrahimovic è un leone, a volte esagera. Kessié ora è indispensabile”

Al termine del match vinto per 3-1 contro il Parma a San Siro, l’allenatore del Milan Stefano Pioli ha esaltato Frank Kessiè diventato determinante tra i rossoneri e Zlatan Ibrahimovic che però a detta del tecnico del Diavolo a volte esagera: “In campo diventa un leone e s’arrabbia, a volte anche a sproposito”.
A cura di Michele Mazzeo
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Il Milan torna alla vittoria battendo 3-1 in rimonta il Parma a San Siro e centra il settimo risultato utile consecutivo che vale l'aggancio al Napoli al sesto posto in classifica. I rossoneri si confermano una delle squadre più in forma della Serie A post-lockdown con 17 punti conquistati dalla ripresa del campionato (solo l'Atalanta ha fatto meglio). Un ruolino di marcia di certo superiore all'attuale posizione in classifica dei rossoneri ma che non aumenta i rimpianti per quanto fatto nella prima parte della stagione. Questo è infatti il messaggio di Stefano Pioli al termine del match con i ducali.

"Non sono arrabbiato per ciò che poteva essere e non è stato. Non si poteva avere tutto e subito – ha sottolineato infatti il tecnico rossonero –, è stato un lungo percorso, c'era bisogno di tempo e ora raccogliamo i frutti di questi mesi di lavoro. Ora prendiamo belle soddisfazioni grazie a carattere e qualità ma mancano ancora partite importanti e difficili. È proprio bello allenare questa squadra".

Ma l'allenatore del Milan al termine della gara con i ducali ha parlato anche di alcuni singoli rivelatisi determinanti in questa striscia positiva ancora aperta, in particolare di Frank Kessié: "Con Kessie (al terzo centro consecutivo, ndr) abbiamo avuto qualche problema all'inizio, poi ci siamo capiti e ora è indispensabile per il mio Milan – ha ribadito il tecnico del Diavolo –. E poi è sempre positivo anche nei momenti difficili della gara, i compagni glielo riconoscono". Ma Pioli ha parlato anche dei due calciatori il cui futuro al Milan è ancora in bilico, vale a dire Zlatan Ibrahimovic e Gigio Donnarumma: "Ibra pretende sempre tanto, da se stesso e dal resto dei compagni – ha detto infatti l'allenatore classe '65 –. In campo diventa un leone e s'arrabbia, anche a sproposito, ma sappiamo quel che sa dare al club, una rabbia positiva la sua. Donnarumma lo vedo sereno e forte – ha infine dichiarato sul giovane estremo difensore –, che parate! Ma non parliamo di mercato né di rinnovo, siamo concentrati sul presente e su questo campionato".

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