Milan, parla Gazidis: “Pioli è un leader. Rangnick? Non esiste nessuna penale”
Sono passate poche ore dall'annuncio ufficiale del rinnovo con Stefano Pioli. Dal possibile ribaltone tecnico e societario, il Milan è clamorosamente passato alla scelta di non toccare nulla e di lasciare il tecnico emiliano al suo posto. Una decisione che ha spiazzato tutti e che ha costretto i vertici di via Aldo Rossi a prendere parola per spiegare cosa è successo e per chiarire alcuni aspetti emersi in seguito alla decisione di non coinvolgere Ralf Rangnick.
Lo ha fatto tramite le dichiarazioni di Ivan Gazidis: "Stefano Pioli è sempre stato un candidato per il futuro per mettere in atto la nostra visione di un Milan competitivo e moderno – ha spiegato il dirigente rossonero, in un'intervista concessa all'Ansa – Come amministratore delegato, ho il dovere di valutare tutte le possibili opzioni per il bene del Milan, ma ho un rapporto eccellente con Stefano e lo ho sempre considerato un professionista straordinario, un vero leader, e quindi un candidato assoluto per allenare il Milan".
La penale di Ragnick
Indicato da tutti i tifosi come principale protagonista in questo tormentone legato alla panchina del Milan, l'ex dirigente dell'Arsenal ha poi smentito accordi scritti con altri allenatori. In questo caso con Ralf Ragninck. "Ho avuto dei contatti con altri possibili candidati in passato, ma ritengo vi sia stata troppa speculazione mediatica, visto che non abbiamo mai siglato alcun accordo o pre-accordo con nessun altro allenatore oltre a Stefano Pioli – ha chiarito il dirigente sudafricano – Smentisco vi siano impegni economici o penali per il club. Ripeto, mai nessun accordo è stato siglato con altri possibili candidati. Pioli è la mia prima scelta come allenatore, e sono felice ci siamo assicurati le sue capacità per il progetto che abbiamo davanti".