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Milan-Liverpool, 15 anni dalla finale di Istanbul: cosa successe nei due spogliatoi all’intervallo

Il 25 maggio 2005 a Istanbul si è disputata una finale di Champions League storica. Il Milan fu sconfitto dal Liverpool nonostante all’intervallo era tornato negli spogliatoi avanti di 3 gol. Il Liverpool recuperò dal 3-0 e si impose ai calci di rigore. Spesso è stato detto che i calciatori del Milan abbiano iniziato i festeggiamenti nell’intervallo, ma capitan Maldini, a differenza di Cafù, ha smentito sempre questa versione. Fondamentale per il Liverpool fu un sentito discorso di Gerrard.
A cura di Alessio Morra
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Il 25 maggio del 2005 si disputò una finale di Champions League che è passata alla storia, e che evoca, sportivamente parlando, dolorosi ricordi per il Milan e tutti i suoi tifosi e che invece fa sorridere di gioia ancora adesso tutto il mondo che gira attorno al Liverpool. I rossoneri chiusero il primo tempo sul 3-0, ma nella ripresa ebbero un blackout, alla squadra guidata all'epoca da Benitez bastarono pochi minuti per segnare tre gol, poi ai rigori il protagonista fu Dudek, Su quella partita si è detto e scritto tanto nel tempo, protagonisti di una parta e dell'altra hanno spesso fatto delle rivelazioni e in tanti, dalla parte Reds, hanno dichiarato che i calciatori del Milan nell'intervallo avevano iniziato a festeggiare.

Cosa successe nell'intervallo di Milan-Liverpool, la versione di Maldini

Paolo Maldini era il capitano del Milan e dopo un minuto sbloccò la partita. A distanza di quindici anni, poche settimane fa, in un'intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera' dichiarò che non ci fu alcun tipo di festeggiamento, ma qualcosa in realtà accadde. E fu qualcosa di spiacevole, perché i calciatori del Milan, nonostante il 3-0, iniziarono a litigare. Ancelotti cercò di riportare la calma, ma la squadra non trovò la retta via:

Nulla di quello che è stato scritto è successo. Non è vero che nell’intervallo abbiamo festeggiato. Al contrario, abbiamo litigato. Ci siamo rinfacciati cose stupide, tipo un passaggio sbagliato. Allora Ancelotti ha urlato ‘Zitti tutti cinque minuti!’. Siamo stati zitti e poi ci siamo parlati con calma. La finale di Champions crea molte tensioni. E il calcio è il più imprevedibile degli sport.

La versione del capitano è stata confermata, poche settimane fa, anche da Kaladze, difensore georgiano che era un pilastro di quel Milan. L'ex calciatore, che adesso fa il politico, in una diretta Instagram con il giornalista Carlo Pellegatti ricordando quella finale ha detto: "Eravamo disperati dopo Istanbul, ma poi abbiamo trovato la forza per vincere ancora. Non è vero che abbiamo festeggiato all'intervallo, anzi il mister ci diceva di stare attenti perchè la partita non era ancora finita".

Cafu invece sostiene che i calciatori festeggiarono nell'intervallo

Di parere invece completamente opposto invece l'ex giocatore brasiliano Cafu, che di quella finale parlò tempo fa con ‘FourFourTwo'. Cafu confermò le voci sui festeggiamenti nello spogliatoio del Milan alla fine del primo tempo, quando il punteggio era 3-0 (dopo il gol di Maldini ci fu una doppietta di Crespo). Inoltre ha riferito che capì che il Milan avrebbe perso prima che venissero calciati i rigori:

E' vero che molti giocatori del Milan festeggiarono all'intervallo? Sì è vero. Segnammo tre gol contro un Liverpool che era una delle squadre più tattiche che avessi mai incontrato. Pensammo fosse la nostra serata e ci rilassammo. Quando segnarono i primi due gol accusammo il colpo. Quando segnarono il terzo non potevamo crederci. Non è stata colpa del Milan, il Liverpool meritò la rimonta. Realizzai che avevamo perso già prima che iniziassero i calci di rigore, quando Shevchenko sbagliò quell'occasione davanti a Dudek nei tempi supplementari.

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La remuntada del Liverpool

Solo quelli che veramente non mollano mai potevano pensare a una rimonta. Benitez nella ripresa mandò in campo Hamann, fu determinante il suo ingresso, diede la quadratura al centrocampo e guidò l'assalto al Milan che tra il 54′ e il 60′ subì tre gol (Gerrard, Smicer e Xabi Alonso). Le mosse del tecnico spagnolo, e anche la sua proverbiale calma, furono determinanti. Poi ai calci di rigori i calciatori del Milan sbagliarono tre volte, quelli del Liverpool ne realizzarono tre su quattro.

Il discorso motivazionale di Steven Gerrard nell'intervallo di Milan-Liverpool

Ma altrettanto importante fu il discorso di capitan Steven Gerrard. Cissé qualche anno fa disse che Steve G chiese a tutti quelli che non erano calciatori di uscire dalla spogliatoio e disse ai compagni di squadra parole molto forti, un discorsetto che l'ex attaccante definisce memorabile: "Senz'altro è stato il più grande discorso che abbia mai sentito":

Quello che ci ha detto è stato il motore che ci ha permesso di andare a vincere la partita. Ci ha spinto a tirare fuori le palle. Ci ha spiegato che lui, essendo un ragazzo di Liverpool, non voleva in nessun modo vedere il proprio club umiliato in quel modo. Ci ha detto che se avessimo segnato nei primi 15 minuti avremmo vinto la finale. Indovinate di chi fu il primo gol? Il suo.

Due anni dopo la rivincita del Milan

Curiosamente le squadre di Ancelotti e Benitez si affrontarono due anni dopo in un'altra finale di Champions League. In quel caso non ci furono distrazioni da parte dei rossoneri che si imposero per 2-1, decisiva una doppietta di Inzaghi. Quello è stato l'ultimo trionfo europeo dei rossoneri, che in quella calda serata di Atene vinsero per la settima volta la Champions League.

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