Milan, la smentita di Louis Vuitton sulla trattativa per l’acquisto del club: “Fake news”
Ci risiamo. La famiglia Arnault, proprietaria del gigante del lusso LVMH ha smentito le voci relative all'acquisto del Milan che sono circolate nuovamente sul web nelle ultime ore. Antoine Arnault, amministratore del gruppo che ha sede a Parigi, sui social ha pubblicato alcuni screen relativi alle indiscrezioni sulla presunta trattativa per l'acquisizione del club rossonero, con tanto di scritte giganti in rosso "100% fake" e "Fake news".
Louis Vuitton compra il Milan, la smentita di Arnault sui social
La notizia della trattativa tra il gruppo LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE e il fondo Elliot per l'acquisizione del Milan è tornata a circolare sul web prepotentemente nella serata di ieri. Una situazione che ha spinto l'amministratore delegato del gigante dei brand di lusso, a rompere il silenzio sui social. Antoine Arnault, figlio di Bernard proprietario di LVMH, ha pubblicato nelle stories del suo profilo Instagram due foto relative agli screen di articoli sul presunto accordo per l'acquisizione del Milan da parte della Louis Vuitton legato all'approvazione del progetto del nuovo stadi, bollando gli stessi con dei perentori "100% fake" e "Fake news".
La presunta offerta di 975 milioni del Gruppo LVMH per il Milan e le ripetute smentite
Già a fine 2019, le indiscrezioni sul forte interesse di Bernard Arnault per il Milan avevano fatto capolino sui tabloid internazionali. L’imprenditore proprietario del gruppo di lusso LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE che vanta alcuni dei brand più prestigiosi del mondo dell’alta moda come Christian Dior, Bulgari, DKNY, Fendi, Céline, Guerlain, Givenchy, Kenzo, Loro Piana e Louis Vuitton sembrava pronto a mettere sul piatto 975 milioni di euro per acquistare il Milan, assecondando le richieste di Elliot. In questo caso fu proprio Arnault senior a spegnere i rumours smentendo l'interesse. Nonostante tutto però le voci non si sono fermate, costringendo l'ad di LVMH ad una nuova presa di posizione pubblica, questa volta a mezzo social.