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Milan, la rivoluzione è vicina: ecco chi potrebbe lasciare il club in estate

La frattura tra la proprietà, Gazidis e la coppia Maldini e Boban pare profonda, e con il più che probabile addio delle due bandiere rossonere il club si troverebbe a partire da zero per l’ennesima volta: con nuovi dirigenti, un nuovo allenatore e con molti campioni della rosa attuale che potrebbero anche loro salutare Milanello.
A cura di Alberto Pucci
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Si avvicina una nuova rivoluzione per il Milan. L'ennesimo e doloroso terremoto societario, dopo il famoso closing tra Berlusconi e Yonghong Li ed il successivo arrivo del Fondo Elliott. In tutti questi anni la società rossonera ha infatti cambiato dirigenti, allenatori e giocatori praticamente ad ogni inizio di stagione, generando veri e propri ribaltoni che hanno finito per influire negativamente sulla rinascita di uno dei club più conosciuti al mondo.

Le recenti parole di Zvonimir Boban sono infatti un avviso ai naviganti rossoneri. Un grido di rabbia che mette in guardia i tifosi su ciò che accadrà nella prossima estate. Già, perché il Milan di Paul e Gordon Singer è pronto a rinnegare il lavoro di Maldini, Boban, Massara e Pioli (come in precedenza aveva fatto con Leonardo e Gattuso), e ad affidarsi alla teutonica esperienza di Ralf Rangnick e alla ‘consulenza' di altri personaggi più o meno consapevoli della storia milanista.

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Il futuro di Ibrahimovic e degli altri giocatori rossoneri

Di fronte a questo nuovo e probabile restyling, la preoccupazione dei tifosi e ovviamente rivolta anche al futuro di parecchi componenti dell'attuale rosa. A cominciare da Zlatan Ibrahimovic e Gigio Donnarumma: campioni ai quali il Milan deve ancora rinnovare il contratto. Come loro anche lo stesso Giacomo Bonaventura rischia di lasciare Milano. Il centrocampista marchigiano, anche lui della ‘scuderia' di Raiola, sta anche lui aspettando una chiamata dal club per capire le volontà della proprietà americana.

Un altro giocatore che si sta rivelando importante per la squadra di Stefano Pioli e che potrebbe non essere confermato in casa di ribaltone dirigenziale è Ante Rebic. Sull'attaccante croato, arrivato a Milano nella scorsa estate in prestito secco per volere di Maldini e Boban, pesa infatti un riscatto dal valore di più di 30 milioni di euro e non è detto che chi arriverà al posto dell'attuale ‘board' milanista sia intenzionato ad autorizzare tale investimento.

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