Milan, Kjaer firma la pace con Ibrahimovic: “È forte e può ancora fare la differenza”
Dopo un lungo viaggio cominciato Simon Kjaer è finalmente approdato al Milan. Il difensore centrale danese, che era stato seguito dal club rossonero ai tempi della sua esperienza a Roma, ha infatti firmato il suo nuovo contratto dopo che la dirigenza milanista ha trovato l'accordo con il Siviglia (proprietario del cartellino) sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni e mezzo di euro.
Archiviata la veloce e deludente parentesi all'Atalanta, il danese è dunque pronto a riscattarsi con la maglia rossonera e potrebbe anche già scendere in campo con la Spal, nel match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia. "Sono pronto per giocare", ha infatti dichiarato l'ex Palermo nella sua prima intervista rilasciata a Milan Tv.
Kjaer e la rissa di Istanbul con Ibrahimovic
Il suo arrivo a Milanello non ha scaldato il cuore dei tifosi, che del difensore avevano perso le tracce dopo il suo girovagare tra Francia, Turchia e Spagna, ma ha ovviamente riportato alla memoria di tutti l'episodio del 3 novembre 2016 quando il danese (che allora vestiva la maglia del Fenerbahce) venne letteralmente preso per il collo da Ibrahimovic.
A distanza di anni, e da quelle dure parole dedicate all'ex giocatore dello United ("Ibrahimovic è un arrogante, sempre pronto a tirar fuori il petto"), il destino ha giocato uno scherzo beffardo a Kjaer: oggi compagno di squadra del gigante di Malmoe. Dopo quella mezza rissa di Istanbul, il nuovo difensore rossonero ha però subito fatto pace con lo svedese: "Non ha bisogno che io o qualsiasi altra persona del calcio ci mettiamo a dire quanto è forte – ha dichiarato Kjaer, a margine del suo primo allenamento a Milanello – Tutti sanno che anche a 38 anni, pur non avendo lo stesso fisico di 10 anni fa, può fare la differenza".