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Milan, il fondo Elliott irritato per l’attacco: Boban rischia il licenziamento immediato

Sono ore decisive per il futuro del Chief Football Officer rossonero, che con le sue dichiarazioni di qualche giorno fa ha portato alla luce la profonda spaccatura tra Gazidis (spalleggiato dalla proprietà) e il reparto tecnico. Tra le ipotesi circolate ci sarebbe anche quella di un addio immediato di Boban: eventualità che rischierebbe di aumentare la crisi e i conflitti interni.
A cura di Alberto Pucci
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Le dichiarazioni rilasciate alla ‘Gazzetta dello Sport' da Zvonimir Boban, rischiano di provocare un terremoto all'interno del Milan. Le accuse lanciate dal dirigente rossonero, che ha attaccato Gazidis e chiamato in causa la proprietà del club, non sono infatti state digerite dal Fondo Elliott al punto che durante il weekend sarebbe nata l'idea di licenziare l'attuale Chief Football Officer.

Nuovi e clamorosi sviluppi, secondo il ‘Corriere della Sera', potrebbero già arrivare nelle prossime ore al termine della riunione tra l'amministratore delegato Gazidis (che gode di piena fiducia da parte della famiglia Singer) e lo stesso Boban: quest'ultimo ovviamente supportato da Maldini e Massara. La rottura all'interno della società di via Aldo Rossi è dunque ormai acclarata, e i risvolti di questa bufera potrebbero alimentare nuove tensioni alla vigilia della partita di ritorno in Coppa Italia contro la Juventus.

Cosa aveva detto Boban

Prima di Milan-Genoa, partita poi rinviata a causa del Coronavirus, l'indimenticato ‘Zorro' si era infatti espresso con queste parole davanti alla domanda sul presunto contatto tra Gazidis e Rangnik: "Il fatto che parliamo di queste cose non fa bene a nessuno, soprattutto a poche ore da una partita importante, come sono tutte quelle che stiamo giocando adesso. La cosa peggiore è che questo evento destabilizzante avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede un grande lavoro di Pioli, in un momento dove si percepisce che si sta formando un percorso nettamente migliore. Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante. Non è da Milan. Almeno quello che ci ricordavamo fosse il Milan".

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Cosa può succedere con l'addio di Boban

Ora o al più tardi nella prossima estate, il Milan è dunque atteso da un'altra rivoluzione societaria: l'ennesimo ribaltone che riporterà il progetto rossonero all'anno zero con conseguenti ripercussioni su lavoro svolto da Pioli in questi mesi e sulla rosa dei giocatori. Con l'uscita di scena del dirigente croato, è facile immaginare anche l'addio di Paolo Maldini e di Frederic Massara rispettivamente direttore tecnico e direttore sportivo. Oltre a loro potrebbero lasciare il club anche quei giocatori che l'attuale staff tecnico aveva individuato come pedine fondamentali per ricostruire il Milan: tra questi Zlatan Ibrahimovic, Gigio Donnarumma e Ante Rebic.

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