Milan, Ibrahimovic è tornato: “Non sono una mascotte”
La storia di Ibrahimovic e il Milan riprende dai 7 milioni netti per la nuova stagione più i bonus. La volontà dello svedese è stata perentoria e il club rossonero si è adattato alle richieste. Il tempo dirà se il fattore Ibrahimovic sortirà ancora una volta positività a lungo termine sul gruppo, l'ambiente e la società. Intanto, lo svedese è sbarcato a Milano poco prima della mezzanotte di sabato 29 agosto e si aggregherà al gruppo non appena avrà terminato le procedure anti Covid.
Ibra andrà in isolamento, per sottoporsi ai tamponi e saperne l'esito. Poi, via verso Milanello dove ad attenderlo c'è Stefano Pioli motivo principale della permanenza dello svedese in rossonero. Il rinnovo del tecnico ha permesso a Ibrahimovic di poter giocarsi le proprie carte per restare e anche le parole delle scorse settimane spese da Maldini ("E' una nostra priorità") hanno permesso che l'affare avesse esito positivo.
Lo svedese ha anche rilasciato alcune dichiarazioni non appena arrivato a Linate: "Il riscaldamento è finito, adesso bisogna far parlare il campo e portare risultati" ha detto parafrasando un suo recente post social. "Sono felice, è un ritorno a casa. Posso tornare dove mi trovo meglio ed è andato tutto bene, come speravo".
L'obiettivo principale è riconquistare l'Europa, riqualificandosi per la Champions League, che conta e imporsi in Serie A, per lottare per il tricolore. Lo svedese troverà un Milan rinforzato che non ha perso i giocatori migliori e punta ad acquisirne altri di livello: "Non sono di certo una mascotte e non ho nessuna intenzione di farla. Saluto tutti i tifosi e sono pronto con loro a far saltare lo stadio di San Siro. Posso iniziare una stagione dall'inizio, possiamo centrare gli obiettivi. La passata stagione? Abbiamo fatto bene ma non abbiamo vinto nulla".