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Milan, Ibrahimovic e la fame di vittorie: “Covid? Il derby non lo avrei mai saltato”

Zlatan Ibrahimovic è stato decisivo nella vittoria del Milan contro l’Inter, con due gol: “Mi sento bene e gioco in un gruppo che ha fame. Ogni gara è una finale”. Leader dentro e fuori il campo, senza timore: “Il Covid? Non avrei mai rinunciato al derby. Scudetto? Chi vuole, può tutto. E sull’esultanza ho fatto mangiare il mio gol a un tifoso interista”
A cura di Alessio Pediglieri
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Zlatan Ibrahimovic si è preso il derby. Due gol che hanno spezzato in due la gara dell'Inter, incapace di reagire all'uno-due in cui nei primi 15 minuti ha dato la scossa ai rossoneri, portandoli al successo nella stracittadina dopo 4 anni d'attesa. Ma la forza di Ibra non è stata solo segnare due gol, pur sbagliando un rigore, bensì l'ennesima dimostrazione di essere anima e corpo di un gruppo che lo segue in tutto, traendone linfa vitale.

Lo ammette lo stesso Ibrahimovic nel dopo gara in cui il Milan festeggia il primato solitario: "Sono il più vecchio del gruppo, non mi pesa questo ruolo, anzi lo amo. I giovani mi seguono, hanno fame e dal dopo lockdowm la squadra sta facendo benissimo migliorandosi. Io adesso mi sento più completo, maturo: avessi anche la forma fisica di 10 anni fa non mi fermerebbe nessuno. Ma non mi fermano lo stesso".

Tanto che non lo ha fermato nemmeno il Covid, dal quale è risultato negativo a pochi giorni dal match mettendone in dubbio la presenza: "Non l'avrei saltato per nessun motivo. Covid? Per il derby sarei sceso in campo comunque. Mi sto allenando molto e bene e gioco in una squadra in cui i compagni hanno voglia di fare le cose nel modo giusto. Pioli? Ha preparato benissimo questa partita".

E non lo hanno fermato nemmeno le grida e le urla dagli spalti dei pochi tifosi cui era stato concesso di entrare allo stadio. Solo interisti che hanno provato di tutto a infastidire Ibrahimovic. Ed è a loro, uno in particolare, cui si è rivolto in modo polemico dopo il gol: "Con chi ce l'avevo? C'era un tifoso interista in tribuna che urlava. Questa esultanza è tutta per lui: alla fine se l'è  mangiato il mio gol".

Con il Milan imbattuto, primo, e in ottima forma pensare in grande non è peccato. E per Ibra è un dovere: "Pensiamo gara dopo gara senza tanti programmi. Ogni partita è una finale. L'obiettivo iniziale era tornare in Europa e ci siamo ritornati. Ora? I miei obiettivi sono altri e me li tengo per me. Scudetto? Chi vuole una cosa può fare tutto, anche se è ancora lunga".

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