Milan fermato dai pali e da Pegolo. A ‘San Siro’ è solo 0-0 contro il Sassuolo
Il Milan non va oltre lo 0-0 contro il Sassuolo. A ‘San Siro' i rossoneri avevano anche iniziato bene la gara salvo poi calare in maniera vistosa nella ripresa senza riuscire a trovare più lo sprint e l'energia dei primi 45′. Colpa di un'ennesima gara da dimenticare di Piatek, quasi mai centrale all'interno dell'azione d'attacco del Milan e mai pericoloso sotto porta. A salvare il risultato però c'hanno pensato i portieri, sopratutto Pegolo, che con due interventi decisivi ha salvato il risultato, mentre Donnarumma si è messo in evidenza nel finale con una parata su tiro dalla distanza. Per i rossoneri resta la grande prestazione di Leao che nella ripresa ha colpito una traversa e un palo risultando anche sfortunato. Per il resto note dolenti, oltre a Piatek, anche Kessie e Bennacer. Bene invece Bonaventura che ha provato a far concentrare le azioni d'attacco dei rossoneri fra le linee mettendo più volte in difficoltà i ragazzi di De Zerbi. Lo 0-0 finale almeno smuove un pò la classifica dei rossoneri e conferma il Sassuolo come una delle bestie nere delle grandi.
Le scelte dei due allenatori
Pioli conferma Kessie a centrocampo
Alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, Pioli avrebbe dovuto ridisegnare il suo Milan nonostante le due vittorie di fila, ma alla fine il tecnico dei rossoneri ha confermato praticamente gli stessi 11 delle precedenti giornate, compreso Kessie, in ballottaggio fino all’ultimo con Krunic. Bennacer e Bonaventura a completare il centrocampo con Piatek prima punto e Suso e Calhanoglu ai suoi fianchi a formare il 4-3-3. In difesa Musacchio-Romagnoli come coppia centrali con il confermassimo Theo Hernandez a sinistra e Conti a destra che ha garantito spinta e lavoro in fase difensiva.
De Zerbi scegli tanta qualità in attacco
Sorprende De Zerbi, ma neanche tanto, che anche in una partita fondamentalmente difficile, sceglie un modulo offensivo con tantissimi uomini d’attacco nel 4-2-3-1 iniziale che vede Boga, Berardi e Djuricic alle spalle dell’unica punta Caputo. A centrocampo l’ex Locatelli con Magnanelli. Toljan nel ruolo di terzino destro con Ferrari e Marlon centrali e Kyriakopoulos a sinistra a formare la retroguardia a quattro del tecnico bresciano che ha mostrato grande coraggio schierando tanti uomini offensivi contro una squadra come il Milan che sta mostrando grande organizzazione.
Primo tempo equilibrato: il Var annulla il vantaggio Milan
Nel primo tempo della sfida di ‘San Siro', il Milan ha fatto sua la partita per la prima mezz'ora, sprecando però troppo davanti a Pegolo. Prima Piatek e poi Kessie, hanno infatti mancato l'appuntamento con il gol. Rossoneri che hanno schiacciato il Sassuolo nella propria metà campo sfruttando molto le verticalizzazioni. Infatti la squadra di Pioli ha improntato molto il suo gioco cercando la sponda di Piatek o l'inserimento nello spazio creato dalla difesa avversaria da parte dell'attaccante polacco che però non ha trovato fortuna sotto porta. Poche infatti sono stati i coinvolgimenti degli esterni, a parte quello di Theo Hernandez in occasione del gol dell'illusorio vantaggio milanista annullato poi dal Var per fallo di mano di Kessie in occasione dell'assist per il terzino sinistro rossonero. Il Milan ha però sofferto un pò il ritorno del Sassuolo nella seconda metà del primo tempo quando soprattutto fra le linee, i vari Boga e Djuricic, trovando spazio, andavano spesso ad imbeccare Caputo chiuso però sempre con puntualità da Musacchio. Ecco, De Zerbi ha capito che dalla parte di Conti, con Boga, può essere molto pericoloso dal punto di vista dei tempi di giocata del francese rispetto all'ex Atalanta. Clamoroso l'errore di Bennacer nel finale che sugli sviluppi di un contropiede dei rossoneri, solo, con Pegolo superato, a porta sguarnita, non è riuscito a trovare la rete per lo 0-0 con cui si sono chiusi i primi 45′.
Milan bloccato dai pali e da Pegolo nella ripresa
Ripresa leggermente più bloccata da parte delle due squadre nonostante Pioli avesse provato ad inserire la freschezza di Paquetà al posto di un impalpabile Kessie. Il Milan purtroppo pecca di poca profondità in attacco con Piatek che sembra essere davvero incapace di riuscire a trovare spazio fra i due centrali rispetto ai primi minuti della gara. Il ritmo di gioco dei rossoneri infatti è un copione già visto, a folate. Bonaventura è rimasto il più pericoloso ma di fronte ha avuto un Pegolo in giornata di grazie che ha tenuto a galla il Sassuolo finché ha potuto. Ciò che è mancato nella ripresa è stata forse la spinta di Bennacer in fase di impostazione e forse qualche imprecisione di troppo di Conti lungo l'out destro che ha consentito al Sassuolo di ripartire più volte in modo pericoloso. Fra le linee il Milan però è stato più pericoloso rispetto ai primi 45′ con Calhanoglu che ha fatto spesso anche da falso nove al posto di Piatek che al contrario spaziava molto da destra a sinistra. Il Sassuolo ha invece reinventato il modulo posizionandosi con un 4-3-3 che gli ha dato più equilibrio e maggiore copertura in difesa. E allora ecco che Pioli ha provato ad inserire un giocatore come Leao capace di dare pochi punti di riferimento e soprattutto imprevedibilità. Il talentino rossonero ha infatti subito inciso colpendo una traversa all'83' e un palo 3′ minuti più tardi, ma per il resto la squadra difficilmente riusciva ad imbastire un'azione d'attacco degna di nota e lo 0-0 è stato solo l'ennesima doccia fredda di una stagione strana e decisamente altalenante.
Tabellino e voti della gara di ‘San Siro’
MILAN (4-3-3): Donnarumma 6; Conti 5,5, Musacchio 6, Romagnoli 6, Hernandez 5,5; Kessié 5 (55′ Paquetà 6), Bennacer 5, Bonaventura 6,5; Suso 5,5 (85′ Castillejo sv), Piatek 5 (77′ Leao 6,5), Calhanoglu 5,5. All. Pioli
SASSUOLO (4-2-3-1): Pegolo 7,5; Toljan 5,5, Ferrari 6 (74′ Romagna 6), Marlon 6, Kyriakopoulos 5,5; Magnanelli 6, Locatelli 6 (77′ Obiang 6); Berardi 6, Djuricic 5,5 (68′ Traorè 6), Boga 6; Caputo 5,5. All. De Zerbi