Milan e Newcastle travolti dagli infortuni prima della Champions: 17 giocatori in infermeria
Più che il conto alla rovescia delle ore che separano Milan e Newcastle dalla partita decisiva in Champions League, Stefano Pioli ed Eddie Howe stanno facendo la conta degli infortunati in vista del grande giorno: uno degli impegni più importanti della stagione sarà condizionato da pesanti infortuni da entrambe le parti.
La situazione sarà complicata per tutti, anche perché la posta in palio è altissima. Al St James' Park gli inglesi si presentano praticamente con una squadra intera in infermeria: oltre allo squalificato Tonali mancheranno il portiere Pope (atteso da un lunghissimo periodo di recupero), i difensori Botman, Burn, Manquillo e Targett, i centrocampisti Anderson e Willock oltre agli attaccanti Barnes e Murphy.
Assenze pesantissime che già hanno condizionato il cammino del Newcastle in Premier League con la sconfitta per 4-1 subita dal Tottenham nell'ultima uscita di campionato. L'impegno inedito della Champions – una competizione che da quelle parti mancava da oltre vent'anni – ha reso più difficile il lavoro di Howe, anche lui nuovo a questo tipo di altezze.
Ma se in Inghilterra piangono in Italia di certo il Milan non ride. Anche Pioli è in piena emergenza in vista della trasferta europea: Kalulu, Thiaw e Pellegrino stanno affrontando infortuni che li poterà a stare fuori per diverso tempo, Kjaer soffre di diversi acciacchi fisici, Okafor non è al meglio e a completare l'infermeria ci sono anche Caldara e Sportiello.
A conti fatti sono 17 i giocatori indisponibili per questa partita, un numero clamoroso che rende bene l'idea delle situazioni complicate che stanno attraversando Milan e Newcastle nell'ultimo periodo. E così la partita decisiva di Champions, quella da dentro o fuori, sarà l'occasione della vita per tante seconde linee, chiamate da Pioli e Howe per una missione non semplice da affrontare.