Milan e Juventus, primo non prenderle: deludente 0-0 a San Siro sotto una pioggia di fischi
L'attesissima sfida tra Milan e Juventus nella 13sima giornata di campionato ha partorito uno spettacolo deludente a San Siro, per non dire brutto: il risultato finale di 0-0 è specchio fedele di quanto visto in campo, all'insegna del primo non prenderle. In questi casi è sempre arduo dire quanto siano state insuperabili le difese (zero errori da ambo le parti) o piuttosto quanto siano mancati all'appello gli attacchi, le giocate individuali, i colpi dei campioni o presunti tali. Il pareggio fa chiaramente contente Inter e Napoli, lasciando la Juve a tre punti dai nerazzurri – momentaneamente primi – e a due dai partenopei, impegnati domenica contro la Roma. Perde ulteriore terreno il Milan, settimo a nove lunghezze dalla vetta (con la partita da recuperare in casa del Bologna).
Thiago Motta non ha l'infortunato Vlahovic, in aggiunta al lungodegente Milik: in attacco schiera allora Koopmeiners ad alternarsi come ‘falso nove' con McKennie, mentre Conceicao e Yildiz sono di supporto dalle fasce. Fonseca a sua volta deve fare a meno dell'acciaccato Pulisic, arruolato solo per la panchina, e si affida ad uno schieramento più coperto, con Musah e Loftus-Cheek al posto dell'americano e di Chukwueze.
Noia e sbadigli il succo di Milan-Juventus
Di questa partita non resterà molto nella memoria, ma neanche nei tabellini: al di là dei gol che mancano all'appello, anche i tiri sono stati pochissimi e qualificarne uno come occasione pericolosa sarebbe operazione ardita. Qualcosa in più fa la Juve in avvio: Cambiaso crossa dalla sinistra, Conceiçao colpisce molto male. Poi è Koopmeiners ad accentrarsi e concludere, cogliendo l'esterno della rete. Da lì – e sono passati solo 10 minuti – la partita si ammoscia e le uniche cose degne di nota del primo tempo sono le ammonizioni di Leao e Gatti.
I ritmi non si alzano nel secondo tempo: in campo succede davvero pochissimo, né si ha la sensazione che possa succedere. È un lento aspettare il fischio finale di una partita mai nata: la Juventus di Thiago Motta non prende gol e resta l'unica squadra imbattuta della Serie A, ma per alzare il livello delle ambizioni serve qualcosa di più nell'area di rigore avversaria. Dal canto suo, il Milan non riesce a dare una scossa al proprio campionato: il gruppone Champions resta distante. Quando l'arbitro Chiffi fischia la fine, il pubblico del Meazza sommerge di fischi le due squadre: difficile dargli torto.