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Milan, Costacurta: “Sacchi-Giampaolo? Questa squadra non ha nulla a cui aggrapparsi”

Il piatto piange in casa Milan. L’ultimo flop interno contro la Fiorentina ha allungato a 3 la striscia di sconfitte consecutive in Serie A per i rossoneri, 4 quelle complessive in 6 giornate. Un inizio da incubo per Marco Giampaolo che resta al suo posto confermato in prima persona da Paolo Maldini. C’è la volontà di concedere ancora fiducia all’ex mister della Samp, un po’ come fece il presidente Berlusconi con l’esordiente Sacchi nel 1987. Se lo stesso Arrigo ha difeso Giampaolo, Alessandro Costacurta che faceva parte di quello storico Milan, ha tracciato le differenze tra passato e presente.
A cura di Marco Beltrami
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Il piatto piange in casa Milan. L'ultimo flop interno contro la Fiorentina ha allungato a 3 la striscia di sconfitte consecutive in Serie A per i rossoneri, 4 quelle complessive in 6 giornate. Un inizio da incubo per Marco Giampaolo che resta al suo posto confermato in prima persona da Paolo Maldini. C'è la volontà di concedere ancora fiducia all'ex mister della Samp, un po' come fece il presidente Berlusconi con l'esordiente Sacchi nel 1987. Se lo stesso Arrigo ha difeso Giampaolo, Alessandro Costacurta che faceva parte di quello storico Milan, ha tracciato le differenze tra passato e presente ai microfoni di Sky.

Milan in crisi, la società aspetta Giampaolo come fece Berlusconi con Sacchi

Il Milan di Giampaolo con 4 sconfitte in 6 giornata di Serie A ha eguagliato quello del 1938/39 di Italo Galbiati. Un rendimento disastroso per i rossoneri che con la Fiorentina hanno palesato evidenti difficoltà dal punto di vista del gioco, e in particolare della tenuta difensiva e dell'incisività in attacco. Prima del match contro il Torino il direttore tecnico Paolo Maldini aveva predicato pazienza nei confronti di Giampaolo, tracciando un parallelo con il primo Milan di Sacchi, quello della stagione 1987/88. Lo stesso esperto ex allenatore aveva confermato le parole della leggenda rossonera, difendendo il suo giovane erede.

Costacurta e le differenze tra il primo Milan di Sacchi e quello di Giampaolo

Nel post-partita di Milan-Fiorentina, sul paragone tra i due Milan è intervenuto Alessandro Costacurta. L'attuale opinionista Sky, che faceva parte del gruppo di giocatori allenati da Sacchi, ha tracciato le differenze: "Il Milan di Sacchi? Arrivò con dei giocatori diversi, pure la squadra è diversa. Quando scattò la scintilla? Tutto iniziò quando riuscimmo a fare determinate azioni e dinamiche che ci aveva chiesto per due mesi. E noi per due mesi l’avevamo ignorato fino a quando, rendendoci conto delle richieste di Sacchi, queste cose ci riuscivano con una certa facilità".

Costacurta, la rosa del Milan di Giampaolo nemmeno lontanamente paragonabile a quella di Sacchi

A detta di Costacurta. Giampaolo deve fare i conti anche con una rosa non paragonabile nemmeno lontanamente a quella di Sacchi. Il Milan del 1987/88 a differenza di quello attuale, anche senza un gioco poteva fare affidamento su iniziative individuali, soprattutto in avanti dove c'erano Gullit e Van Basten: "Il Milan ha perso fiducia e si sono demoralizzati. Di solito le squadre se non si possono attaccare all'organizzazione si attaccano ai giocatori. Però qui non ti attacchi nemmeno ai giocatori. Qualcuno in settimana ha fatto riferimento al Milan di Sacchi che all'inizio era un po' in difficoltà, però ci si affidava a Van Basten e Gullit. In questo momento mi sembra che non ci sia né organizzazione né qualcuno che possa dare la scossa. Non è solo una questione di allenatore. Quella squadra in 6 partite prese un solo gol. Avevi qualcosa a cui aggrapparti: giocatori o la difesa, ecco perché il paragone non ci sta proprio"

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