Milan, c’è ottimismo per il rinnovo di Ibrahimovic: lo svedese aspetta un segnale dal club
"Qui ogni giorno ci sono novità". Semplice, schietto, tagliente e soprattutto vero. Passano gli anni, ma Zlatan Ibrahimovic è sempre lui: decisivo in campo e fondamentale anche fuori, dove con le sue parole, i suoi sguardi e il suo modo di vivere il calcio dà l'esempio a tutti ogni giorno che passa. Lui sì che sposta gli equilibri, e lo ha dimostrato da quando è tornato a sudare a Milanello agli ordini di Stefano Pioli.
Quella frase pronunciata dopo la vittoria di Reggio Emilia, arrivata grazie alla sua doppietta, conferma la confusione societaria degli ultimi tempi, ma allo stesso tempo apre una nuova fase della vita rossonera di Ibra e della ricostruzione milanista: quella successiva alla rinuncia a Rangnick e alla probabile permanenza di due figure poco compatibili con il professore tedesco, quella di Maldini e quella, appunto, dello svedese.
Ibrahimovic attende una chiamata dalla società
Con la permanenza in panchina di Pioli, tecnico con il quale il ‘gigante di Malmoe' ha instaurato un buon feeling, crescono infatti enormemente le sue possibilità di rinnovo. Un prolungamento fino a ieri impensabile, dopo il confronto acceso tra Ibra e l'ad milanista (prima del match di Coppa Italia con la Juventus) e in seguito alle dichiarazioni rilasciate dallo svedese pochi giorni dopo: "Con Gazidis c’è stato un faccia a faccia necessario, ma se la situazione è questa sarà difficile che io rimanga qui. Rangnick? Non so chi sia".
Dopo aver comunicato il rinnovo di Pioli, ora nell'agenda dei dirigenti rossoneri c'è non solo l'incontro con Raiola per la questione Donnarumma, ma anche il summit con lo stesso procuratore italo-olandese per il rinnovo con Ibrahimovic come ha candidamente confermato il direttore sportivo Massara: "Ci sarà un confronto con Zlatan e vedremo se ci saranno i presupposti per poter proseguire: ha trasformato la squadra come mentalità, qualità e carisma".